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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Liliana Segre: “Mi sembra di aver vissuto invano. Liberare tutti gli ostaggi e proteggere i civili”

Liliana Segre, sopravvissuta alla deportazione ad Auschwitz: “Bisogna fermare la spirale di odio e liberare tutti gli ostaggi, ma anche proteggere i civili e porre fine a tutte le forme di violenza”.
A cura di Davide Falcioni
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"Bisogna fermare la spirale di odio e liberare tutti gli ostaggi, ma anche proteggere i civili e porre fine a tutte le forme di violenza". A dirlo è stata ieri la senatrice a vita Liliana Segre in collegamento video con Commissione Straordinaria intolleranza, razzismo, antisemitismo, istigazione all'odio e alla violenza, di cui è presidente. "In Italia e in Europa si sono avute manifestazioni di antisemitismo che richiedono un'azione decisa delle istituzioni preposte e un impegno convergente di tutte le forze politiche", ha aggiunto la senatrice a vita.

"Voglio continuare a coltivare la speranza, la fiducia, dirò l"utopia'. L'utopia di un mondo che ripudia la guerra e il terrorismo, che ripudia l'antisemitismo, l'islamofobia e ogni tipo di razzismo, ogni discriminazione, che contrasta l'odio dilagante nelle strade, ma anche sui social e nell'universo online, con la cultura della pace, del confronto, del rispetto, della solidarietà. Utopia? Sì utopia. Di chi crede che la violenza non sia l'antidoto alla violenza, ma ne generi altra, all'infinito", ha affermato Segre."In questo momento bisogna piangere per i bambini di ogni nazionalità, di ogni colore e di ogni credo perché i bambini sono una cosa sacra e non vanno toccati per nessun motivo e sotto nessuna latitudine", ha sottolineato.

La sera precedente Segre ha partecipato a una serata organizzata dalla comunità ebraica milanese nella sinagoga di via della Guastalla. L'iniziatvia, a un mese dall'attacco di Hamas, chiedeva la liberazione degli ostaggi israeliani. "Non mi sento di parlare di questo argomento perché sennò mi sembra di avere vissuto invano", ha risposto la donna a chi le ha chiesto di commentare le immagini che si stanno vedendo in questi giorni. Segre, che è sopravvissuta alla deportazione ad Auschwitz, ha risposto che "sono di una tristezza infinita".

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