Liliana Resinovich, trovato del terriccio sotto le scarpe “compatibile con il luogo del ritrovamento”
Del terriccio sotto la suola delle scarpe compatibile con quello del luogo del ritrovamento. È quanto emerso dalle analisi in corso sugli oggetti rinvenuti addosso e accanto al cadavere di Liliana Resinovich, ritrovata morta lo scorso 5 gennaio in un'area boschiva dove prima sorgeva l'ospedale psichiatrico di Trieste. In queste settimane gli accertamenti sono andati avanti per fare luce su un caso che al momento sembra ancora avvolto nel mistero.
Liliana potrebbe aver raggiunto a piedi il luogo in cui è stata trovata
Il fatto che il terriccio analizzato in laboratorio e rinvenuto sotto le scarpe della 63enne sia compatibile con il terreno che si trova all'interno del boschetto dove è stata ritrovata Liliana indica quindi che la donna potrebbe essersi incamminata da sola lungo il sentiero che conduce al punto in poi è stato trovato il cadavere. Avvolto in due sacchi neri e con un sacchetto della spesa intorno alla testa il corpo di Liliana non ha fornito risposte certe sulla morte: dalla tac e dall'autopsia non sono emersi segni di violenza e per questo la Procura di Trieste, che ha aperto un fascicolo per sequestro di persona, al momento non esclude la possibilità che possa essersi tratta di suicidio.
Verranno analizzati a fondo i cellulare di Liliana
Secondo quanto riporta Il Piccolo nei prossimi giorni ci saranno nuovi accertamenti, ordinati dalla Procura, sulla bottiglietta trovata vicino al cadavere e repertata dalla Polizia scientifica che sarà analizzata presso la Sezione sostanze psicotrope e stupefacenti del Servizio Polizia scientifica di Roma il prossimo 4 maggio. Mentre il prossimo 27 aprile verranno analizzati i due cellulare di Liliana, quelli che la donna ha lasciato in casa il giorno della scomparsa per ricavare eventuali messaggi e mail cancellati, video guardati e siti visitati.