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Liliana Resinovich, scontro tra Visintin e la cugina della vittima: “Dopo la scomparsa non l’hai cercata”

Sebastiano Visintin è tornato negli studi della trasmissione Tv Quarto Grado per confrontarsi con la cugina di Liliana Resinovich, Silvia. La donna sostiene che Visintin sapesse della relazione con Claudio Sterpin e che ci siano altri dettagli sulla morte della consorte che tiene per sé.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Negli studi della trasmissione Tv Quarto Grado si è tornato a parlare del caso di Liliana Resinovich, scomparsa nel dicembre 2021 e trovata morta il 5 gennaio 2022 a Trieste. Nello studio televisivo si sono confrontati Sebastiano Visintin, marito della donna, e la cugina Silvia. Tema dello scontro, la presunta relazione extraconiugale che Resinovich aveva con Claudio Sterpin, suo amore di gioventù e amico.

Secondo gli ultimi sviluppi delle indagini, Visintin avrebbe raccontato a una terza persona di aver accompagnato Liliana Resinovich ad abortire negli anni tra il '91 e il '93. Nell'intercettazione agli atti, l'uomo aveva confidato a questa persona di averla accompagnata ad abortire perché il figlio, molto probabilmente, non era suo.

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"Siamo convinti che Sebastiano sapesse cosa c'era tra Liliana e Claudio – ha raccontato la donna -. Queste sue confidenze su un aborto in quegli anni dimostrano che lui aveva almeno dei sospetti sull'amore tra mia cugina e Claudio. Per questo non crediamo alla sua versione dei fatti relativi alla scomparsa di Lilly, ha ritrattato la sua testimonianza tantissime volte e ha sempre tenuto dei segreti per sé".

Secondo la cugina della vittima, i primi giorni dopo la scomparsa di Liliana, Sebastiano avrebbe "fatto il giro delle case dei familiari" per sapere se "qualcuno avesse qualche informazione in più su Claudio". "Per il resto del tempo, Visintin ha fatto la vita di una persona spensierata. È andato in vacanza, ha fatto traslochi e le sue passeggiate. All'epoca stavamo ancora cercando una persona viva, non ha fatto niente per trovarla".

Liliana Resinovich e la cugina Silvia
Liliana Resinovich e la cugina Silvia

La donna ha poi accusato Visintin di essere "un padrone" più che un compagno per Liliana. "Era anaffettivo, lui era abituato a dare ordini" ha asserito durante la diretta. Per il marito di Resinovich, che ad oggi non è indagato, erano invece i suoi familiari a voler prendere decisioni per lei. "Si sono riuniti per impedirle di sposarmi – ha raccontato – e lei si è arrabbiata. Disse a tutti: ‘Mi sto sposando io, non voi'. Alla fine ci siamo sposati e non ha neppure invitato la cugina al matrimonio".

Negli anni, i rapporti con la famiglia di Liliana sarebbero rimasti superficiali, con visite sporadiche una volta al mese. "A mia cugina dissi che quell'uomo non era giusto per lei, ma che doveva scegliere la persona che riteneva opportuna. Non c'è stata nessuna riunione per impedirle il matrimonio e dopo le nozze, noi lo abbiamo sempre rispettato in quanto marito di Liliana".

"Io credo che Sebastiano sappia tutto della relazione tra Claudio e Lilly, sapeva che lei stava pensando da tempo di lasciarlo. All'inizio mi disse di non essere mai stato a conoscenza di un amante nella sua vita, solo con il prosieguo delle indagini mi ha riferito che sapeva delle visite di sua moglie a Claudio. Mi chiedo: perché non dirlo prima? Claudio ha sempre detto le stesse cose su quei giorni, gli abbiamo creduto perché non ha mai cambiato la sua versione.

Durante la trasmissione, è stato inoltre mostrato un filmato con le ultime immagini di Liliana il giorno della scomparsa. Nelle telecamere della Scuola Allievi Polizia, si vedeva la donna camminare a passo spedito con tre sacchetti della spazzatura e indosso un paio di pantaloni grigi, rinvenuto il giorno del ritrovamento del corpo senza vita.

I pantaloni, però, sarebbero di una tonalità più scura. L'ipotesi è che quei pantaloni non siano gli stessi delle ultime riprese delle telecamere e che siano quindi stati sostituiti. L'ipotesi è che si tratti del secondo paio, a disposizione della 63enne durante le 3 settimane intercorse tra la scomparsa e il rinvenimento del corpo. Secondo la prima consulenza medico-legale la 63enne sarebbe morta al massimo 60 ore prima del ritrovamento.

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