video suggerito
video suggerito
Ultime notizie sulla morte di Liliana Resinovich

Liliana Resinovich scomparsa 3 anni fa, cosa ancora non torna nel giallo di Trieste: “Aveva un segreto”

Nonostante le indagini e due autopsie, dopo 3 anni non sappiamo cosa è veramente successo il 14 dicembre del 2021, quando Liliana Resinovich è scomparsa dalla sua casa di Trieste. Verrà ritrovata morta il 5 gennaio dell’anno successivo.
A cura di Susanna Picone
0 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Il 14 dicembre di tre anni fa Liliana Resinovich, 63 anni, scomparve dalla casa in cui viveva a Trieste insieme al marito Sebastiano Visintin. Verrà poi ritrovata morta, con dei sacchetti sulla testa, settimane dopo, il 5 gennaio del 2022. Nonostante le indagini, ad oggi non è ancora possibile dire che cosa è successo nei giorni tra la scomparsa e il ritrovamento del corpo né è stato stabilito se la donna si è suicidata o se qualcuno le ha fatto del male.

Tutto questo nonostante sul corpo di Liliana Resinovich siano state effettuate ben due autopsie. Oggi è prevista una iniziativa a Trieste in occasione dell’anniversario della sua scomparsa.

Le lesioni sul corpo: la possibile svolta sul caso Resinovich

Delle novità importanti sul caso di Liliana Resinovich erano attese proprio in questi giorni, a tre anni dalla scomparsa della donna di Trieste, dato che doveva essere depositata per il 15 dicembre la consulenza medico legale disposta dalla Procura. Ma ci vorrà ancora qualche settimana per saperne di più: l’antropologa forense Cristina Cattaneo ha ottenuto infatti una proroga di ulteriori 30 giorni per cui tutto dovrebbe arrivare in Procura entro il 14 gennaio.

Secondo alcune anticipazioni diffuse nelle ultime settimane, dalla perizia risulterebbe che sul corpo di Liliana Resinovich sarebbero stati riscontrati segni e lesioni prodotte da terze persone. Segni e lesioni che escluderebbero ogni ipotesi di suicidio: il suicidio, come è noto, è ciò che aveva in un primo momento ipotizzato la Procura. Ma i familiari di Lilli si erano opposti all’archiviazione e la prima vera svolta nel caso è arrivata nel momento in cui è scattata una indagine (a carico di ignoti) per il reato di omicidio volontario.

Venticinque i punti oscuri, per il gip, che vanno indagati e comportano "la necessaria iscrizione" del reato per omicidio volontario. A tre anni dalla scomparsa della donna, è comunque bene ricordarlo, nessuno è stato iscritto nel registro degli indagini.

Liliana Resinovich
Liliana Resinovich

Cosa dicono i familiari di Liliana Resinovich a tre anni dalla scomparsa

Le diverse parti danno interpretazioni contrastanti sui pochi elementi che sono emersi finora sulla perizia. L'avvocato Nicodemo Gentile, legale di Sergio Resinovich, ha confermato che sul corpo della donna ci sarebbero segni e lesioni causati da terze persone. "Io quelle lesioni le avevo già viste nella prima autopsia – ha commentato a Fanpage.it il fratello di Liliana -. Adesso sono state analizzate. È stata notata la lesione sulla vertebra e il colpo sul costato. Un'altra ferita è sulla mano destra, come se avesse provato a difendersi. Aspettiamo che la dottoressa Cattaneo, titolare dell'autopsia, dica qualcosa su questi accertamenti".

Sebastiano Visintin, marito di Liliana, ha di recente ricordato come già tempo fa il suo consulente aveva parlato di lesioni sul corpo, per il suo avvocato Paolo Bevilacqua non ci sarebbero però novità significative da far presumere l'intervento di terzi nella morte della donna.

Ma in ogni caso restano degli elementi ancora inspiegabili in questo giallo, e su questo sembrano tutti d’accordo. Ad esempio ancora da chiarire la data e il luogo della morte di Liliana Resinovich: “In questa vicenda il primo problema da risolvere è se il corpo è stato congelato o meno, un elemento che non mi pare possa essere dimostrato. Ragion per cui l'epoca della morte va ricondotta ai giorni subito precedenti il ritrovamento”, ha detto di recente a Fanpage.it la criminologa Roberta Bruzzone.

Per la criminologa, Resinovich non può essere rimasta in giro a vagare per giorni dopo la scomparsa senza farsi notare. Si è volontariamente allontanata e poi qualcuno le ha fatto del male? "Ora se la Procura rimane sulla pista del suicidio, il luogo dove Liliana è stata in quei quasi 20 giorni può rimanere misterioso; laddove invece si privilegiasse la possibilità che Liliana possa essere stata aggredita in un'epoca immediatamente precedente il decesso, a quel punto potrebbe virare su un'indagine più mirata su questo aspetto", ha spiegato Bruzzone.

La cugina Silvia sul "segreto" di Liliana e il marito

Liliana Resinovich e il marito Sebastiano Visintin (Facebook)
Liliana Resinovich e il marito Sebastiano Visintin (Facebook)

Liliana Resinovich nascondeva qualcosa? Secondo Bruzzone, la 63enne non si confidava con nessuno – nessuno infatti sapeva del suo presunto amante Claudio Sterpin– e anche secondo la cugina Silvia “Liliana aveva un segreto in casa” col marito Sebastiano. “Liliana aveva un segreto con Sebastiano che non poteva uscire da quella casa – le parole della cugina in un recente intervento in tv – e qualcuno deve indagare su questo”. La cugina ha confermato anche in tv di aver da subito parlato di una questione economica con gli inquirenti, ancor prima del ritrovamento del corpo di Liliana.

Nella giornata di oggi, 14 dicembre, è in programma una iniziativa per ricordare Liliana Resinovich. "Cari amici di Lilly. Il 14 dicembre 2024 saranno tre anni che Lilly è scomparsa”, si legge in un avviso diffuso sui social. Nel parco dell'ex ospedale psichiatrico, nel punto in cui fu rinvenuto il cadavere, familiari e amici si ritroveranno per un momento di raccoglimento e ricordo. “Noi non abbiamo un corpo al cimitero per onorare Lilli, invito tutti a venire al boschetto per una preghiera”, l’appello lanciato dalla cugina.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views