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La morte di Liliana Resinovich

Liliana Resinovich, negli hard disk consegnati dal marito a un amico anche foto osè: “Li ho tenuti qui”

Continuano le indagini sulla morte di Liliana Resinovich e si concentrano sul contenuto di cinque hard disk che il marito Sebastiano Visintin consegnò pochi giorni dopo la scomparsa ad una coppia di amici di Romans d’Isonzo, Giuseppe e Laura. All’interno sarebbero state trovate anche foto osè.
A cura di Ida Artiaco
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Continuano senza sosta le indagini sulla morte di Liliana Resinovich, la 64enne scomparsa da Trieste il 14 dicembre 2021 e trovata cadavere 22 giorni dopo. Tra gli elementi sotto la lente d'ingrandimento degli inquirenti ci sarebbe il contenuto di cinque hard disk che il marito della donna, Sebastiano Visintin, aveva consegnato ad una coppia di amici insieme ad una macchina fotografica.

La Procura di Trieste il 17 febbraio 2022 acquisì questi hard disk, facendone analizzare il contenuto che è stato in seguito giudicato irrilevante ai fini dell'indagine ma nel respingere la richiesta di archiviazione il gip ha ordinato di analizzare di nuovo e in maniera approfondita quelle memorie. All'interno ci sono sono foto di Liliana e del marito, ma anche foto per adulti. Chi l'ha visto?, nella puntata andata in onda nella serata di ieri, mercoledì 27 marzo, ha ripercorso cosa è successo a questo materiale, dalla consegna di Visintin agli amici fino ad oggi.

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Sebastiano Visintin il 16 dicembre 2021, quindi due giorni dopo la scomparsa di Liliana, si spostò da Trieste a Romans d'Isonzo, a circa 50 chilometri di distanza, per andare a trovare una coppia di amici, Giuseppe e Laura, che oggi non c'è più. A quest'ultima, consegnò una macchina fotografica: "Dentro la custodia c'era un cuore di pietra rosso con scritto su Lilly e Seba, mi disse che quando sarebbe arrivata la persona a cui avrebbe voluto consegnarla gliela avrei data io. Lui non aveva tempo perché sarebbe dovuto andare a Gorizia", ha raccontato Laura alla trasmissione di Rai 3.

Sempre Laura ha aggiunto: "Io chiedo a Sebastiano perché stesse dando via delle cose di Lilly senza neanche sapere dove sia. Gli chiedo anche cosa pensa che sia successo a Liliana, e lui mi ha detto che si era suicidata, questa è stata la sua risposta". Ma alla vista della reazione della donna, Visintin ha risposto che forse aveva ragione lei, che Liliana non lo avrebbe mai fatto. Un anno dopo la scomparsa di Resinovich, il marito ha dichiarato in Procura che quella macchina fotografica aveva l'obiettivo scheggiato. La persona che oggi è in possesso di questa macchina fotografica ha affermato, come riporta Chi l'ha visto?, che "è in perfetto stato".

Sempre Visintin, qualche giorno prima di Natale 2021, tornò dalla coppia di amici a Romans d'Isonzo, questa volta per consegnare a Giuseppe degli hard disk, in cui ci sono centinaia di foto, che lo stesso Giuseppe a fine gennaio di quell'anno consegnerà agli inquirenti. "Li ho tenuti qui fin quando non me li hanno chiesti", ha riferito Giuseppe.

All'interno di questi hard disk, ha mostrato ieri Chi l'ha visto, ci sono alcune immagini in formato jpeg con la scritta "sex". Non si sa se siano state scattate o scaricate da internet, dal momento che sembrerebbero foto da calendari. Ad ogni modo si tratta di contenuti per adulti che nulla hanno a che vedere con la scomparsa di Liliana ma che forse imbarazzavano Sebastiano.

Quest'ultimo il 19 febbraio 2022 tornò da Giuseppe e Laura non sapendo che avevano consegnato gli hard disk. "Mi ha guardato con gli occhi sbarrati dicendo che se l'aspettava ed è andato via, poi è tornato indietro dicendo che non avremmo più avuto relazioni", ha spiegato Giuseppe. "Io ho un scompenso cardiaco e Giuseppe è un amico storico, ho consegnato gli hard disk a lui perché dentro c'era la mia vita e avevo paura di morire", dirà Visintin in Procura un anno dopo la sparizione della moglie.

Gli inquirenti in quella occasione chiesero a Sebastiano anche se avesse chiesto a Laura di conservare, oltre alla macchina fotografica, che non è stata ancora richiesta ufficialmente, anche altro. Il riferimento è a circa 20mila euro che l'uomo avrebbe chiesto all'amica di conservare ma lei si sarebbe rifiutata. Visintin non ha mai confermato questo elemento.

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