Liliana Resinovich, l’avvocato del fratello: “Troppi aspirano ad essere la persona più cara a Lilly”
In queste settimane sul caso di Liliana Resinovich "è in corso una vera e propria contesa tra coloro che aspirano ad essere le ‘persone più care a Lilly'" mentre “si dovrebbe mettere di nuovo al centro questa donna garbata” per poter arrivare alla verità sul caso della donna scomparsa di casa il 14 dicembre 2021 e ritrovata morta il 5 gennaio successivo in un boschetto non lontano dall’abitazione a Trieste. Sono le dure parole dell’avvocato Nicodemo Gentile, che da tempo assiste Sergio Resinovich, fratello della vittima.
Il riferimento probabilmente è alle numerose affermazioni uscite in questi giorni dopo il via libera a nuove indagini sulla morte di Liliana Resinovich disposte dal giudice accogliendo proprio le richieste della famiglia della donna e rigettando invece la richiesta di archiviazione che era stata avanza dalla Procura che aveva parlato di suicidio dopo le lunghe indagini.
"Per ripartire, in modo serio e virtuoso, nella ricerca di una non facile verità, bisognerebbe mettere di nuovo al centro questa donna garbata, sulla quale si è detto tutto e il contrario di tutto, osservare un onorevole silenzio e ridarle il rispetto e la dignità che merita, sottrattale, a nostro avviso, da persone senza scrupoli, che non hanno esitato a scaricarla, come un giocattolo rotto, in un gelido prato di Trieste" ha dichiarato all’Ansa il legale che si è sempre battuto per far aprire il caso con l’ipotesi di reato di omicidio al posto di quella di sequestro di persona.
L’avvocato Gentile non ha esitato a bollare come "bailamme” le dichiarazioni emerse nei giorni scorsi chiedendo maggior silenzio tra coloro che si definiscono amici e persone care a Liliana. "È in corso una vera e propria contesa tra coloro che aspirano ad essere le persone più care a Lilly” mentre “Liliana è finita sullo sfondo diventando una sorta di subalterno spin off, tra versioni posticce, assunti indimostrati, mezze verità e addirittura premonizioni" ha sottolineato il legale.
Le indagini per accertare la verità sul caso di Liliana Resinovich ora infatti avranno nuovi sviluppi seguendo i 25 punti da riesaminare elencati dal Gip. Si dovrà stabilire con maggiore certezza i due punti chiave e cioè come è morta Liliana e quando. Si dovranno rivedere i motivi delle lesioni ritrovate sul cadavere ma si dorrà scandagliare anche la vita privata di Liliana attraverso l'analisi di telefoni e account a lei collegati.
