Liliana Resinovich, l’amico speciale Sterpin: “Quello che dice il marito sulle chiamate è un’invenzione”
"È una invenzione". Così Claudio Sterpin, amico speciale di Liliana Resinovich, la 63enne scomparsa a dicembre 2021 a Trieste e trovata cadavere 22 giorni dopo, ha commentato a Chi l'ha visto? le dichiarazioni del marito della donna, Sebastiano Visintin.
Nel corso della puntata andata in onda questa sera della trasmissione condotta da Federica Sciarelli, Sterpin ha risposto a Visintin che la scorsa settimana aveva dichiarato: "La storia d'amore era solo dalla parte di Claudio. Bisogna vedere se lei era d'accordo. Io sono convinto di no, altrimenti lei me l'avrebbe detto. Il blocco del numero di Sterpin dopo la scomparsa? Liliana mi diceva che riceveva spesso strane telefonate, in cui si sentiva ansimare. Quando ho visto il numero ho richiamato e ho sentito solo respirare, per cui l'ho bloccato".
Secondo Sterpin, "questa è una invenzione. A me lei non ha mai detto che riceveva chiamate da qualcuno che ansimava. Tantomeno ero io a farlo in quella chiamata".
Mentre continuano le indagini sulla morte di Liliana Resinovich, concentrate sugli esiti della seconda autopsia dopo la riesumazione del cadavere, resta anche il mistero dei telefoni: Liliana aveva due smartphone ma il giorno della scomparsa, il 14 dicembre 2021, li lasciò entrambi a casa.
Il marito disse che nel corso della giornata erano arrivate varie telefonate a cui aveva risposto e anche ai messaggi in serata. Poi alle 21.43 ha bloccato un numero non registrato in rubrica. Era proprio di Claudio Sterpin. Il quale il giorno dopo si è presentato in questura dicendo di avere una relazione con la 63enne.