Liliana Resinovich, l’amico speciale Sterpin: “Dubbi che sia lei nelle immagini prima della scomparsa”
"Ho dei dubbi che sia lei, ma non ho certezza matematica. Però quella figura ha anche capelli neri, diversi da quelli di Liliana. Per altro, è stata trovata con i pantaloni neri e non chiari come si vede in queste immagini, ci sono discrepanze".
A parlare ai microfoni di Quarto Grado nella puntata in onda stasera, venerdì 19 aprile, è Claudio Sterpin, l'amico speciale di Liliana Resinovich, la 64enne scomparsa da Trieste il 14 dicembre 2021 e trovata cadavere 22 giorni dopo.
Secondo Sterpin, dunque, la donna immortalata dalle telecamere di sorveglianza della scuola allievi di Polizia il giorno della sparizione con dei sacchetti dell'immondizia tra le mani, non sarebbe Liliana. Per questo chiede approfondimenti e ricorda: "La verità (della nostra storia, ndr) è la nostra, di noi due. L'unica prova che ho sono le lenzuola che lei ha portato a novembre, che considerava primo acquisto fatto da lei per la nuova casa insieme a me. Ci dormo ancora adesso. Dovevamo partire il 18 dicembre per un weekend, ha detto che entro il 16 avrebbe avvertito Sebastiano".
Il riferimento è a Sebastiano Visintin, marito di Liliana, contro il quale si scaglia di nuovo Silvia, la cugina di Liliana, la quale ribadisce di non essere convinta che la 64enne si sia suicidata.
"Non era nel suo carattere pensare di uccidersi. Ritrova il suo amore della gioventù, aveva la pensione, che motivo aveva? Se è suicidio dimostratelo, altrimenti si deve andare avanti -ha detto Silvia -. Noi pensiamo che le analisi che stanno facendo ora dovevano essere fatto al momento del ritrovamento del corpo. Non ci torna il fatto che Sebastiano non abbia fatto nulla per cercarla. Lui racconta bugie anche agli inquirenti. Io credo che lei sia sempre stata innamorata di Claudio, per questo invito una persona che sa della loro storia ad andare in questura".