Liliana Resinovich, il mistero della GoPro del marito: “Data e ora dei video possono essere modificate”

Per giorni i due cellulari di Liliana Resinovich e la famosa GoPro utilizzata da Sebastiano Visintin, il marito della 63enne scomparsa il 14 dicembre 2021, sono rimasti nella casa di Trieste della coppia. Eppure, all'interno della GoPro mostrata da Visintin poco dopo la scomparsa di Lilly agli inviati di "Chi l'ha visto?", vi erano i filmati considerati il suo "alibi" per la morte di Resinovich.
Secondo quanto ha evidenziato la trasmissione televisiva durante l'ultima puntata andata in onda sulle reti Rai, i filmati di una GoPro riportano normalmente data e ora di realizzazione, ma questi dati possono essere modificati tramite pochi facili passi da un computer. Il sospetto dei familiari di Resinovich, dunque, è che Visintin possa aver cambiato data e orario sui video poi consegnati agli investigatori come suo alibi.
Potrebbe averlo fatto, secondo il fratello della 63enne deceduta, Sergio Resinovich, e secondo la cugina Silvia, nel lungo lasso di tempo in cui la telecamera e i due cellulari di Liliana non sono stati messi sotto sequestro. "Io non sono contento di quello che sta emergendo – ha sottolineato il fratello di Resinovich – ma sono sollevato dal fatto che finalmente la perizia riconosce l'omicidio e non parla di suicidio. Volevo anche porre l'accento sul fatto che c'è la necessità di indagare tutti adesso. Io sono d'accordo, sono anche disposto ad essere personalmente indagato con la mia famiglia, ma vorrei che si indagasse anche sui familiari di Visintin, per esempio. I suoi parenti non sono mai stati sentiti, lo stesso vale per gli amici che anche Lilly conosceva. Anche il figlio andrebbe sentito: ha vissuto con mia sorella e il suo coniuge per due mesi, la conosceva bene".
Ai giornalisti della trasmissione Rai, Visintin aveva raccontato di essere uscito dopo aver fatto colazione per provare la famosa GoPro, mentre Liliana avrebbe dovuto compiere alcune commissioni e poi recarsi a casa di Claudio Sterpin dove non è mai arrivata. La registrazione della GoPro di Sebastiano poi fornita come alibi, mostra in particolare 13 secondi in cui da una zona di Trieste, raggiunge un punto più alto delle montagne.
Quel filmato è al centro delle accuse dei familiari di Resinovich, che sostengono che sia stato manomesso e che Visintin sia in realtà stato accompagnato in auto da una parte all'altra probabilmente da un complice.