Liliana Resinovich, il mistero dei coltelli rimasti nell’auto e non sequestrati al marito: “Fatto curioso”

Due coltelli visibili avvolti in una busta verde. È giallo sui due fendenti ritrovati dall'inviata della trasmissione di Rai 3 Chi l'ha visto? sul sedile del passeggero nell'auto intestata a Liliana Resinovich, ancora parcheggiata sotto casa della donna e del marito Sebastiano Visintin, da pochi giorni iscritto nel registro degli indagati per omicidio, a Trieste.
Molti altri coltelli sono stati sequestrati all'uomo durante la perquisizione della Polizia, si parla di centinaia di fendenti che per altro lui affila per affila per lavoro. Lo scopo degli inquirenti è quello di verificare la compatibilità tra la lama di alcuni coltelli e il taglio del cordino del sacco della spazzatura che avvolgeva il corpo della 63enne al momento del ritrovamento.
"Si tratta di un'auto non più in uso, è un fatto curioso", ha commentato Sergio Resinovich, fratello di Liliana, presente in studio insieme a Federica Sciarelli, nella puntata andata in onda questa sera, aggiungendo però probabilmente "li avrà dimenticati".
Oltre alla felpa gialla e ai guanti rossi, a Sebastiano Visintin è stato sequestrato anche braccialetto di caucciù tagliato e un maglione a scacchi verdi e rossi. "Sebastiano è rimasto isolato, gli è rimasto qualche amico in Carnia e in Austria, dove spesso va alle terme. Vive nella sua nuvoletta e non sa sottrarsi alla persecuzione mediatica, viene ricorso continuamente", ha detto l'avvocato che difende l'uomo, Paolo Bevilacqua.
Intanto, continuano le indagini. Nelle scorse ore è stata sentita dagli inquirenti una vecchia amica della coppia che in passato aveva rivelato tensioni e litigi tra i due smentendo di fatto il racconto di un rapporto idilliaco fatto dall’uomo. Si tratta di un’albergatrice che gestisce un piccolo hotel frequentato da Lilly e Sebastiano che in passato aveva parlato di pesanti litigi della coppia che avevano spinto Resinovich a chiederle addirittura due letti separati in camera.