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La morte di Liliana Resinovich

Liliana Resinovich, il fratello Sergio: “Spariti codici bancari che aveva nascosto dietro un quadro”

Sergio, il fratello di Liliana Resinovich, questa sera a Chi l’ha visto?: “È sparito un foglietto che mi aveva mostrato e che era nascosto dietro un quadro a casa sua, su cui c’erano dei codici bancari. Chi l’ha preso?”.
A cura di Ida Artiaco
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"La scorsa estate un giorno ero a casa sua e mi ha voluto mostrare una cosa. Mi ha portato in camera, e mi ha fatto vedere un nascondiglio che aveva ricavato dietro un quadro. Da lì ha preso un foglietto, c'erano dei codici d'accesso alla banca". A parlare alle telecamere di Chi l'ha visto? in onda questa sera su Rai 3 è Sergio, fratello di Liliana Resinovich, la 63enne scomparsa il 14 dicembre scorso a Trieste e poi trovata morta a inizio gennaio nel Parco di San Giovanni, non distante dalla casa in cui viveva col marito Sebastiano Visintin.

Sempre Sergio racconta che Lilly gli avrebbe mostrato quei codici perché "non si sa mai. Mi ha ripetuto che era meglio che sapessi queste cose. Ha anche aggiunto che Sebastiano non sapeva nulla". L'episodio si è verificato circa sei mesi prima della scomparsa della donna. "Mia sorella aveva una liquidazione di 50mila euro e una bella pensione, che io sappia era lei che pagava l'assicurazione della macchina e per altro", ha aggiunto, mentre il marito "aveva una piccola pensione". Sergio si è accorto che quei codici erano comparsi lo scorso 21 gennaio, dopo che Sebastiano aveva invitato la famiglia a casa loro per dare via la roba di Liliana. "Ho smontato i quadri ma non c'era niente. Chi ha preso quel foglietto?".

Il figlio del marito: "Con lei rapporti neutri, non la vedevo da tre o quattro anni"

Che ci fossero motivi economici dietro il delitto di Liliana Resinovich era stato lo stesso Sergio a farlo intendere qualche giorno fa, quando aveva inviato via Pec attraverso il suo avvocato Luigi Fadalti un documento in Procura in cui affermava che dietro la morte della sorella ci sarebbe un uomo appartenente alla cerchia familiare in cerca di denaro.

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In questo documento pare sia stato fatto il nome del figlio di Sebastiano Visentin, Piergiorgio, avuto dalla prima moglie, il quale lunedì era andato in Questura per rilasciare delle dichiarazioni spontanee in merito al suo rapporto con la donna. A Chi l'ha visto? Piergiorgio spiega che "con lei rapporti neutri, non la vedevo da tre o quattro anni. Siamo tutti sconvolti per quello che è successo. Io non dormo da un mese, era la moglie di mio padre". Intanto, le indagini continuano.

I vicini di casa: "Non crediamo che Lilly si sia suicidata"

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A Chi l'ha visto? hanno parlato anche i vicini di casa di Liliana e Sebastiano. "Ho dato la foto di Liliana in questura via mail, l'operatore mi ha detto di fare quanto prima la denuncia", dice Gabriella. La mail in questione è stata inviata alle 19 e sono state allegate delle foto scattate l'8 dicembre. I due vicini affermano anche di essere a conoscenza del rapporto di Lilly con Claudio Sterpin, ma non dicono nulla a Sebastiano. "Avevamo saputo che nel fine settimana del 19 dicembre era previsto che lei avrebbe dovuto lasciare il tetto coniugale per andare da lui, era stufa del marito e aveva deciso dopo lunga frequentazione di andare a vivere con lui", sottolinea Salvatore.

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Sono stati proprio Gabriella e Salvatore ad andare da Sebastiano il giorno della scomparsa. Sanno quanto gli ha raccontato Sterpin. "Seba era tranquillo – raccontano -, ci dice che non hanno litigato. A quel punto gli abbiamo detto che saremmo andati in questura perché sapevamo delle cose. Lui non ha fatto nulla nonostante dicesse di essere preoccupato per la moglie che non era rincasata. Noi siamo andati più volte in Questura riferendo tanti indizi che abbiamo ritenuto importanti e siamo sempre rimasti fiduciosi e in attesa che ci fossero sviluppi. Anche Sterpin è sempre stato disponibile con la magistratura. È un po' egocentrico però sembra sincero. Non crediamo che si sia suicidata, le si proponeva una vita davanti serena".

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