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Liguria, Toti annuncia: “Riaprono i cantieri e presto anche ristoranti e chalet sulle spiagge”

Per quanto concerne le prossime vacanze estive il governatore ligure afferma che “bisogna dare la possibilità a ristoranti e chalet di lavorare, del resto lo fanno all’aria aperta, in economia, a conduzione familiare”.
A cura di Davide Falcioni
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È la quinta regione italiana per numero di contagi, con 5.596 persone positive al coronavirus, ma i lievi miglioramenti degli ultimi giorni fanno sperare che in Liguria si possa tornare alla normalità in tempi rapidi: "Forse si inizia a vedere un po' di luce – commenta Angelo Gratarola, coordinatore del dipartimento regionale dell'emergenza – Un po' ovunque si sta riducendo la pressione sui pronto soccorso, in particolare per quanto riguarda l'arrivo di persone con sintomatologia virale. Il dato positivo è che su quasi 200 posti in terapia intensiva oggi ne sono occupati poco meno di 140: questo porterà una riduzione progressiva nei ricoveri anche nei reparti a bassa complessità. Alla fine di questa settimana, dopo aver testato gli effetti delle prime riaperture, potremo iniziare a ragionare sulla fase due".

Ed è proprio della cosiddetta "fase due" che ha parlato anche il presidente della Regione Giovanni Toti in un'intervista rilasciata al Corriere: "Noi abbiamo cercato di interpretare il Dpcm per riaprire lentamente alcune attività territoriali". "Il decreto del presidente del Consiglio dei ministri parla di manutenzione degli stabilimenti industriali" e pertanto "noi abbiamo inteso la manutenzione di ristoranti sulla spiaggia, chioschi e, soprattutto, stabilimenti balneari per la manutenzione e il montaggio delle strutture".

E per quanto concerne le prossime vacanze estive il governatore afferma che "bisogna dare la possibilità a queste strutture di lavorare, del resto lo fanno all'aria aperta, in economia, a conduzione familiare". "Noi siamo la prima regione per nautica da diporto" e quindi "vogliamo dare la possibilità di fare manutenzione ai natanti nei porti e nelle rimesse, ma anche permettere ai cantieri navali di consegnare le barche finite ai clienti". Ma Toti ha dato il via libera ai lavori nella piccola edilizia "per la manutenzione ordinaria e straordinaria di ville e case, nonché tutta la filiera del legno destinata alle seconde case che, davvero, speriamo possano essere autorizzate e raffrescate tutte da piccole imprese familiari".

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