Lieto fine per i beagle di Green Hill: consegnati gli ultimi tre al Senato

Sono stati consegnati gli ultimi cani salvati da Green Hill, l’allevamento di Montichiari (Brescia) chiuso ormai dallo scorso luglio quando la forestale affermò che i beagle lì presenti venivano maltrattati. L’operazione “Sos Green Hill” nata in seguito alla liberazione dei cuccioli è stata definita un successo da Lav e Legambiente, le due associazione che avevano preso in affido i cani. Oggi di fronte all’ingresso del Senato vi è stata una cerimonia durante la quale gli ultimi tre beagle di Brescia, una mamma e due cuccioli, sono stati affidati dalla Lav alle loro nuove famiglie, alla presenza del presidente Renato Schifani e dell’ex ministro del Turismo Michela Brambilla. Durante la cerimonia Schifani, che ha consegnato personalmente i beagle alle loro nuove mamme, ha detto di augurarsi che la sperimentazione sugli animali possa cessare quanto prima e che lui, in qualità di presidente del Senato, farà di tutto per trovare un accordo tra le forze politiche.
Approvare la legge contro l’allevamento di animali destinati alla sperimentazione – L’appello che i rappresentanti della Lav, insieme alla Brambilla e alla senatrice Silvana Amati del Pd, gli hanno rivolto è stato quello di sollecitare l’approvazione dell’articolo 14 della legge Comunitaria 2012, che impedisce appunto l’allevamento di animali da destinare alla sperimentazione. Una legge grazie alla quale realtà tanto discusse come quelle di Green Hill smetterebbero di esistere. Un appello dunque al quale Schifani promette di dar seguito, intanto il presidente del Senato ha messo l’accento sulla storia a lieto fine di questi cuccioli, accettando di fare da testimonial della campagna promossa dalla Lav e di posare oggi insieme ai beagle.