“Licenziato per aver criticato Gianluca Vacchi”, parla lo speaker del noto locale abruzzese
Gianluca Vacchi è definitivamente entrato a far parte del vocabolario quotidiano degli italiani. Ma gli effetti dell'inaudita popolarità dell'imprenditore/DJ possono essere inaspettatamente negativi, oltre che indipendenti dalla volontà di Vacchi stesso. È il caso della storia di Alessio Dandi, vocalist abruzzese molto noto nell'ambito della movida sulla costa adriatica e del collega DJ Roberto Cilli. La loro vicenda conferma quanto i social network, benché utilissimi, siano diventati uno strumento da utilizzare con estrema cautela. In questa intervista Dandi ci ha raccontato infatti come una foto in discoteca con Vacchi pubblicata su Facebook, collegata ad una didascalia ironica, abbia indirettamente provocato il suo licenziamento dal locale Manakara Beach Club di Tortoreto, vicino Teramo, dove Vacchi ha suonato venerdì 11 agosto:
Gianluca vacchi è venuto alla serata con Nicola Zucchi, il dj che apre tutte le sue serate. Io, in qualità di vocalist ufficiale del locale da 4 anni, l'ho presentato. Come accade sempre abbiamo pubblicizzato sui social l'evento. Durante la serata, erano circa le 4, ho pubblicato una foto con Vacchi, con una modifica al post il giorno dopo in cui aggiungevo "se mi date un paio di cuffie da domani faccio il dj anche io".
La frase voleva essere intesa in modo serioso?
Per me è palese sia l'aspetto ironico, sia il fatto che io non stia dicendo né cose cattive nei confronti del Manakara, né tantomeno a Vacchi, perché non ho detto che lui non sa suonare. Alla luce dei miei tantissimi anni di esperienza che ho e che sono risaputi, mi ritengo capace di suonare al livello suo.
Deduco che i gestori non abbiano apprezzato l'ironia…
Il Manakara all'inizio non ha detto nulla, fino ad oggi (14 agosto, ndr), quando hanno chiamato prima il DJ Roberto Cilli, che aveva pubblicato una foto dove c'era la consolle con Vacchi che suonava e lui con una faccia terrorizzata in cui diceva che non sapeva se ridere o piangere. Dopodiché oggi il proprietario lo ha chiamato dicendogli che da oggi e per tutta l'estate noi non saremmo stati più graditi perché li stavamo prendendo in giro sui social, facendo riferimento sia al mio post che a quello del DJ.
Tu non hai ricevuto nessuna comunicazione?
Io mi aspettavo quantomeno una chiamata, perché tu chiami il mio collega e quantomeno, per rispetto, essendo noi arrivati lì insieme, dopo chiami me. Invece a me hanno scritto un semplice messaggio dicendo che stasera non sarei servito. Successivamente sul gruppo WhatsApp del locale uno dei proprietari ha scritto che lui non ha bisogno di persone che remano contro il locale. Ma noi non abbiamo remato contro il locale.
Credi che Vacchi si sia lamentato coi proprietari per le foto che avete pubblicato?
Non ho mai detto che Vacchi si sia lamentato dei nostri post, è il locale che di propria sponte si è inalberato per questa storia, cacciandoci.
Il locale non vi aveva espressamente vietato di pubblicare foto della serata?
Tutt'altro. La pubblicizzazione sulle nostre pagine delle serate era richiesta. Non solo ci spronavano, ma lo davano per scontato, anche perché noi siamo persone abbastanza seguite sui social.
Sul tuo profilo oggi hai pubblicato lo screen di un messaggio a Vacchi in cui gli spieghi cosa è accaduto. Ti ha risposto?
Non ho ricevuto risposta da Gianluca Vacchi, ma sulla pagina c'è scritto che risponde entro un paio di settimane, quindi spero risponderà.
Cosa contesti ai gestori del locale?
Io non critico Vacchi né come personaggio, né per la sua scelta di intraprendere questa carriera, anche perché non sono nessuno per criticarlo. Ritengo, tra l'altro, che la produzione "Viento" sia molto bella. Io critico il non poter dire la propria su una persona, soprattutto all'indomani della serata. Togliermi il posto di lavoro per una frase un po' goliardica e non offensiva, è un po' ridicolo.
La tua estate lavorativa è compromessa, agirai in qualche modo contro il Manakara?
A ridosso di Ferragosto le serate sono ormai tutte chiuse, ma non ho intenzione di fare nulla, sono solo molto deluso e non ho voglia di andare avanti con questa cosa, non ci metterò più piede. Sono deluso io, lo è il DJ e anche il fotografo che lavorava con noi ed è stato cacciato. Avevo un rapporto che andava aldilà dell'aspetto lavorativo. Il modo in cui sono stato trattato dopo tutto quello che ho dato è imbarazzante.