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Licata, Angelo Tardino ha ucciso il fratello Diego per interessi economici: “Papà ha favorito te”

Angelo Tardino ha ucciso il fratello Diego per interessi economici. Era convinto che il padre avesse favorito la vittima nella divisione dell’eredità. La famiglia di Diego aveva lasciato una casa in città vicina a quella del killer per le continue liti familiari.
A cura di Gabriella Mazzeo
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il killer Angelo Tardino
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Angelo Tardino ha agito accecato da interessi economici. Il 48enne che ieri ha ucciso il fratello, la cognata e i due nipotini a Licata si era recato a casa dei familiari per discutere nuovamente i termini della divisione dell'eredità lasciata dal padre. Diego e Angelo gestivano insieme una piccola attività agricola e avevano ricevuto due diversi appezzamenti di terreno nei quali coltivavano carciofi. Già altre volte avevano litigato per quella ripartizione e più di una volta Angelo Tardino aveva minacciato il fratello. La cognata Alexandra aveva sempre cercato di minimizzare per non compromettere il rapporto tra i nipoti e lo zio.

la nipote Alessia
la nipote Alessia

"Papà ha dato a te più che a me" aveva detto a Diego pochi istanti prima di premere il grilletto. Subito dopo ha cercato i familiari stanza per stanza per uccidere ancora. Dopo aver tolto la vita anche a Vincenzo, il nipotino di soli 11 anni, è fuggito in auto. Il killer si è allontanato di circa 2 chilometri prima di chiamare la moglie. "Voglio farla finita" ha solo detto prima di interrompere la conversazione. La donna, spaventata, ha allertato le forze dell'ordine. Gli agenti sono arrivati sul posto e hanno iniziato le ricerche, raggiungendo telefonicamente il 48enne. Dopo un'ora di contrattazioni, l'uomo sembrava finalmente deciso a costituirsi davanti alle forze dell'ordine, ma ha poi rivolto contro di sé una delle armi che aveva portato con lui quella mattina. Tre colpi di pistola che gli sono valsi il ricovero in condizioni gravissime presso l'ospedale di Caltanissetta.

Foto Francesco Cortese/Fanpage.it
Foto Francesco Cortese/Fanpage.it

Per difendersi, Diego Tardino aveva acquistato un'arma che però è rimasta chiusa nella cassaforte di casa. Non sospettava che il fratello potesse essere armato e così gli aveva tranquillamente aperto la porta di casa, come sempre. Il killer, invece, aveva 4 armi, tutte legalmente detenute. Due di queste sono state portate sul luogo del delitto. La famiglia aveva precedentemente lasciato una casa in città, vicina a quella in cui viveva il fratello Angelo con la sua compagna. Secondo quanto raccontato da Domenico Ballacchino, padre di Alexandra, avevano deciso di andare a vivere in campagna per allontanarsi dai familiari con i quali litigavano continuamente.

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