Libici tentano di sequestrare quattro pescherecci italiani: interviene la Marina militare
Ancora una volta la vita e il lavoro dei pescatori italiani viene messo in grande pericolo e per un attimo nel Mar Mediterraneo si è temuto il peggio ovvero rendere vivo il brutto ricordo dei 18 pescatori di Mazara del Vallo sequestrati per 108 giorni nelle carceri libiche.
Questa volta è stato "solamente" un tentativo quando lo scorso venerdì 3 febbraio 2023, intorno alle 8,30 del mattino, quattro pescherecci italiani – il “Pegaso” il “Giacomo Gancitano”, il “Twenty Three” di Mazara del Vallo e il “Vincenzo Ruta” di Pozzallo – hanno improvvisamente notato l’arrivo minaccioso di una motovedetta libica che con gli altoparlanti già in lontananza intimava ai pescherecci di fermarsi e spegnere i motori.
Tutti e quattro i natanti stavano pescando con reti a strascico i famosi Gamberi Rossi e si trovavano a ben 80 miglia nord da Tripoli in acque internazionali e soprattutto ben distanti dalla rinomata ZEE (zona economica esclusiva) istituita della Libia nel 2005 e che si estende 62 miglia oltre le 12 convenzionali, per cui stavano svolgendo la loro attività in piena regola.
Sono stati davvero repentini i comandanti delle imbarcazioni allertando via radio la “San Marco”, nave della Marina Militare Italiana, che si trovava poco distante dal luogo e che ha immediatamente fatto alzare in volo un elicottero raggiungendo così i quattro pescherecci.
Alla vista dei militari italiani, che si sono successivamente imbarcati all’interno dei pescherecci, le milizie libiche si sono immediatamente allontanate e avrebbero poi giustificato l’atto di tentato sequestro dicendo che si erano sbagliati a causa di un problema al loro radar.
Dure le parole del presidente del Consiglio Comunale di Mazara del Vallo, da sempre vicino al comparto pesca: "Probabilmente 108 giorni non sono bastati e ancora una volta, assistiamo al tentativo di sequestro, da parte delle vedette libiche, di pescherecci mazaresi. Mentre il nostro governo discute con le autorità libiche sulle problematiche che attanagliano il Mediterraneo, gli stessi libici tentano il sequestro. Questa volta, per fortuna, la nostra Marina militare ha evitato che ciò potesse accadere. I nostri pescatori hanno bisogno di più tutela e quei 108 giorni devono rimanere solamente un brutto ricordo".