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Libia, scomparsi due operai italiani. La Farnesina conferma

Francesco Scalise e Luciano Gallo sono usciti con il furgone della impresa per la quale lavorano venerdì mattina, da allora non si hanno più notizie.
A cura di B. C.
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Anche la Farnesina ha confermato che "sono irreperibili" da ieri due lavoratori calabresi che lavorano in Libia. "L'Unità di crisi, in raccordo con l'ambasciata a Tripoli, sta vagliando ogni ipotersi", hanno riferito fonti del ministero degli Esteri. Francesco Scalise e Luciano Gallo, operai edili per un'impresa che si occupa di lavori stradali, sono scomparsi da venerdì mentre erano nella zona della località Derna della Cirenaica. "Stiamo facendo tutti gli sforzi necessari, a tutti i livelli, per chiarire la situazione. Sappiamo che in quella zona la situazione è molto difficile e lo abbiamo segnalato"-ha detto all'AGI il console italiano a Bengasi Federico Ciattaglia. "Ci rendiamo conto che molte aziende hanno fatto scelte coraggiose di operare in quella zona della Cirenaica che è ad alto rischio. Siamo facendo tutto il possibile".

Venerdì mattina Francesco e Luciano sono usciti con il loro furgone per eseguire dei lavori e non hanno fatto più rientro.  Il mezzo è stato ritrovato insieme agli attrezzi ma degli operai non c'era nessuna traccia. La scomparsa è stata denunciata dal fratello di Scalise che si trova anch'egli in Cirenaica per lavoro. E' stato lui a dare l'allarme contattando l'ambasciata italiana a Tripoli. La prefettura di Catanzaro ha poi informato il Ministero degli Esteri. Inutili le ricerche degli stessi colleghi, così come anche i tentativi di contattare i due attraverso i telefono cellulari. I familiari di Scalise hanno preferito non commentare la notizia. I due operai sono residenti in due diversi comuni della provincia di Catanzaro (Scalise è di Pianopoli e Gallo di Feroleto).

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