5.698 CONDIVISIONI

Omicidio Sirolo, il video dell’arresto del killer: “L’ho ammazzato? No, non è vero”

Arrestato il presunto killer di Klajdi Bitri: in manette un 27enne algerino bloccato a Falconara Marittima, a una ventina di chilometri da Sirolo, in provincia di Ancona. Come si vede nel video del fermo, l’uomo non credeva alle parole del carabiniere che gli ripeteva: “Hai ucciso un ragazzo”.
A cura di Biagio Chiariello
5.698 CONDIVISIONI
Immagine

È durata solo qualche ora la fuga del killer di Sirolo, l'uomo che ieri pomeriggio, domenica 27 agosto, al culmine di un diverbio in strada, ha ucciso a colpi di fiocina un operaio di origine albanese di 23 anni, Klajdi Bitri.

Si tratta di un algerino di 27 anni che risulta residente a Montecarotto, in provincia di Ancona, bloccato attorno delle 21 dai carabinieri a Falconara. Con lui in auto c'era anche la compagna italiana. In un filmato le fasi dell'arresto: l'uomo viene immobilizzato sul marciapiede e ammanettato dai militari (uno dei quali impugna il taser) sotto gli occhi dei passanti. Aveva con sé ancora il fucile da pesca con il quale ha tolto la vita al 23enne.

Klajdi Bitri pare stesse difendendo l'amico coinvolto nel diverbio col 30enne. I fatti sono avvenuti intorno alle 17 nel borgo medievale del parco del Conero, in provincia di Ancona. Le prime ricostruzioni parlavano di una mancata precedenza, ma la lite sarebbe scaturita per la velocità, ritenuta troppo bassa. I due litiganti sono scesi dall'auto e hanno preso a insultarsi.

Dalla propria vettura scende anche una terza persona, Klajdi Bitri, che interviene cercando di sedare la rissa. A quel punto l'algerino ha pensato di aprire il portabagagli della auto dove si trovava (al volante c'era la compagna) impugnare la fiocina e puntarla su di lui, colpendolo in pieno petto. Quindi è fuggito. Circa 4 ore dopo viene fermato a Falconara Marittima, a una ventina di km di distanza, a torso nudo con ancora il fucile da sub in macchina.

I carabinieri lo immobilizzano, uno gli dice: "mettiti giù, mettiti giù". L’altro militare gli dice: "hai ammazzato un ragazzo". A quel punto l’algerino nega e urla. "Noo, non è vero", e si dispera. I carabinieri chiamano la centrale al cellulare: "Lo abbiamo preso, lo abbiamo preso – dicono – ce lo abbiamo noi, avvisa tutti". Poi il ritrovamento della fiocina, indicata dalla compagna, in una busta in macchina.

L'uomo è stato portato in caserma dove sarà interrogato dal pm.

5.698 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views