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L’ex lo lascia per sposare un altro, lui la ricatta con foto hard: “Sposami o le mando al tuo futuro marito”

Un uomo di 36 anni è stato condannato a 3 anni di reclusione per atti persecutori e “sextortion” nei confronti dell’ex fidanzata che lo aveva lasciato per sposare un altro. L’uomo aveva minacciato la ex di inoltrare alcune sue foto intime al promesso sposo se non fosse tornata con lui.
A cura di Gabriella Mazzeo
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immagine di repertorio
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Voleva costringere l'ex fidanzata 30enne a sposarlo utilizzando come arma di ricatto alcune foto intime che aveva scattato alla giovane durante una loro breve relazione sentimentale ormai finita. Il 36enne residente a Reggiolo (Reggio Emilia) è stato  condannato a 3 anni e mezzo di reclusione, con l'aggiunta di una multa di duemila euro ed interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. Sospesi anche i documenti di espatrio per tutta la durata della pena.

Secondo quanto ricostruito, il 36enne non aveva accettato l'annunciato matrimonio della 30enne con un altro uomo e così aveva usato le fotografie scattate in contesti intimi durante la precedente relazione per ricattare la ex residente nel bresciano.

"O sposi me – le aveva detto, minacciandola – oppure pubblico le tue foto intime e le mando al tuo futuro marito". La 30enne si era rifiutata di rinunciare al matrimonio e così il 36enne ha reso pubbliche le fotografie, inoltrandole anche all'altro uomo.

La donna ha deciso di denunciare l'ex, arrivando così al rinvio a giudizio per gli atti persecutori commessi tra il 2017 e il 2018 e per la cosiddetta "sextortion", estorsione a sfondo sessuale.

Dal processo è poi arrivata la condanna a 3 anni e mezzo di reclusione con l'aggiunta di una multa da duemila euro e l'interdizione dai pubblici uffici. La condanna di primo grado è stata riesaminata dalla Corte d'Appello di Brescia che ha confermato le tesi accusatorie valutando anche gli elementi che lasciano pochi dubbi su quanto accaduto.

La sentenza è diventata definitiva a fine ottobre ed è stata emessa l'ordinanza di arresto, notificata ed eseguita venerdì dai carabinieri di Reggiolo. L'uomo è stato raggiunto nella sua abitazione, portato in caserma per le procedure del caso e riaccompagnato a casa dove dovrà restare fino all'espiazione della pena detentiva.

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