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Covid 19

L’Europa sta esaurendo le scorte di Remdesivir, il farmaco “salva Trump”

Il Remdesivir è un farmaco studiato per l’infezione da Ebola, ma attualmente è l’unico farmaco in commercio approvato per il trattamento di pazienti affetti da Covid-19. Avrebbe aiutato a guarire il Presidente Trump e l’Europa sta esaurendo le sue scorte. Alla casa di produzione statunitense sono state richieste altre 500mila dosi.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Il Remdesivir è conosciuto al momento come il farmaco "salva Trump" e lo avrebbe aiutato a guarire dal Covid-19. Le scorte europee cominciano a scarseggiare, tanto che l'Unione è corsa ai ripari acquistando 500mila dosi aggiuntive del medicinale approvato dall'Ema, agenzia del farmaco europea, contro il coronavirus. Le carenze più gravi riguardano il Regno Unito, la Repubblica Ceca e l'Olanda. L'Italia non avrebbe questo problema, almeno secondo quanto affermato dall'Aifa. Lo scorso luglio gli Stati Uniti hanno acquistato 500mila dosi mentre l'Europa ne aveva prenotate 30mila. In Gran Bretagna si è arrivati a razionarlo, mentre l'Olanda ha manifestamente segnalato di aver finito le scorte. Finora, il medicinale ha coperto 3.400 pazienti europei. L'aumento dei contagi però ha spinto Bruxelles a correre ai ripari, anche a nome dell'ex partner Regno Unito.

La Commissione europea ha firmato un contratto di appalto congiunto con la casa produttrice del Remdesivir, la Gilead. All'interno dell'accordo rientrano tutti i Paesi dell'Ue, i Paesi dello Spazio economico europeo, il Regni Unito e sei Pesi candidati a diventare componenti dell'Unione. "Il Remdesivir è in questa fase l'unico medicinale autorizzato per il trattamento dei pazienti Covid-19" ha fatto sapere la Commissione.

Cos'è il Remdesivir

Si tratta di un farmaco antivirale che blocca l'enzima RNA polimerasi, un processo fondamentale per la replicazione del virus all'interno delle nostre cellule. Nasce per il trattamento delle infezioni di Ebola e Marburg, ma successivamente sono stati effettuati altri studi per esplorare altre applicazioni del profilo antivirale del farmaco. Sembra avere buoni risultati sul Coronavirus SARS-CoV-2. Il Presidente Trump sarebbe stato curato anche con 8 grammi di un cocktail sperimentale di anticorpi policlonali. Lo ha affermato il New York Times che, tramite alcune sue fonti, ha scoperto che nel trattamento somministrato al presidente appaiono anche zinco, vitamina D, famotidina, melatonina e aspirina.

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