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Terremoto in Calabria, l’esperto: “Scosse nella norma, Regione ad alta pericolosità sismica”

Nella mattinata di martedì 3 ottobre si sono verificate in Calabria due scosse di terremoto, in provincia di Catanzaro e Reggio Calabria. Fanpage.it ha contattato Mario La Rocca, professore di Geofisica dell’Università della Calabria, per parlare dei due eventi sismici.
Intervista a Mario La Rocca
Professore di Geofisica dell'Università della Calabria
A cura di Eleonora Panseri
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In Calabria nella mattinata di martedì 3 ottobre si sono verificate, a distanza di un'ora l'una dall'altra, due scosse di terremoto. La magnitudo dei due eventi sismici, avvenuti uno in provincia di Catanzaro e l'altro in provincia di Reggio Calabria, è stata di 3.2 e 3.1. Le scosse sono state avvertite chiaramente dalla popolazione: sui social, come spesso avviene, si sono moltiplicati in poco tempo i messaggi di chi ha voluto segnalare il fatto. Fanpage.it ha contattato il professor Mario La Rocca, docente di Geofisica dell'Università della Calabria.

Il professor Mario La Rocca dell'Università della Calabria.
Il professor Mario La Rocca dell'Università della Calabria.

Professore, come spiega le due scosse avvenute oggi?

Quelli della notte scorsa e di stamattina non li considererei nulla di anomalo. Di tanto in tanto, ci sono terremoti in questa Regione, visto che la Calabria è ad alta pericolosità sismica. Sono stati due eventi di magnitudo di poco superiore a 3, quindi avvertiti dalla popolazione nell'area dell'epicentro: questo è assolutamente normale e non sono questi i terremoti da considerare "gravi", in grado di provocare danni.

Che origine hanno i terremoti che si verificano in questa zona?

L'origine è sempre la stessa. Ci sono aree più o meno attive dappertutto nella Regione, che sono in grado di provocare terremoti anche decisamente molto più forti di quelli avvenuti oggi. Nei secoli scorsi la Calabria è stata devastata da terremoti fortissimi, nulla di paragonabile a quelli di questa mattina. Di tanto in tanto, queste faglie producono terremoti piccolo o molto piccoli. Noi registriamo ogni giorno in Calabria. Però la maggior parte di essi sono assolutamente impercettibili, solo gli strumenti sono in grado di rilevarli.

Si tratta di una caratteristica tipica: più sono piccoli e più sono numerosi. Quelli più forti sono molto rari. Quanto avvenuto oggi è assolutamente nella norma. Anzi, l'attività sismica in questo periodo è molto modesta in Calabria. L'accadimento dei terremoti è sempre molto irregolare, sia nello spazio che nel tempo. Nel 2023, per esempio, in Calabria abbiamo registrato meno terremoti rispetto ad anni precedenti. Ma anche questo elemento è da considerare normale, niente di particolare.

Perché in Calabria ci sono spesso scosse?

La Calabria è molto attiva dal punto di vista tettonico: ci sono strutture importanti che si attivano, si muovono e quindi producono terremoti. Un discorso diverso invece va fatto per i Campi Flegrei (nella notte di martedì 3 ottobre ci sono state diverse scosse, ndr), dove si verificano terremoti legati all'attività vulcanica, confinata nella zona.

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