Lei si toglie la vita gettandosi dalla diga: appena informato, il fidanzato si butta dalla finestra

Doppia tragedia ieri ad Auronzo, sulle Dolomiti bellunesi, dove una donna di 48 anni del posto si è tolta la vita lanciandosi dalla diga della centrale di Santa Caterina. Poche ore più tardi, intorno alle 15 e 30, a tentare il suicidio è stato il compagno della vittima, che non appena appresa la notizia si è gettato dalla finestra al secondo piano dell'ospedale dovere era ricoverato. L'uomo, di 44 anni, è in condizioni gravissime in coma al nosocomio di Treviso per i politraumi. Si è salvato solo grazie a un'auto parcheggiata di sotto che ha attutito il colpo.
Non c'è stato invece nulla da fare per la compagna che, come il fidanzato, era in cura per depressione. Ieri notte è uscita di casa e ha messo in atto il disperato gesto. A notare il corpo ai piedi della diga, decine di metri sotto, due calciatori della Lazio in ritiro ad Auronzo. I due si stavano allenando su un percorso attorno alla centrale, apprezzato dagli amanti della corsa. La 48enne era in fondo al muraglione nella parte in cui non c'è l'acqua. I carabinieri di Auronzo hanno accertato che non ci sarebbero responsabilità di terzi: si è trattato di un suicidio.
La donna lascia i due genitori, già provati in passato dalla perdita di un figlio morto in un incidente stradale. Nel frattempo anche il compagno di lei era stato informato della morte e poco dopo si è gettato dal secondo piano dell'ospedale civile di Auronzo.