2 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Lei lo licenzia, lui si apposta davanti al locale e molesta ex datrice di lavoro e clienti: arrestato

Il 25enne è stato arrestato dai Carabinieri in provincia di Messina e condotto in carcere per il reato di atti persecutori. Per l’accusa, si appostava continuamente all’ interno e all’esterno del locale, importunando e intimorendo ex datrice ma anche clienti e dipendenti.
A cura di Antonio Palma
2 CONDIVISIONI
Immagine

Non accettando il licenziamento nei suoi confronti, disposto dalla titolare del negozio in cui lavorava nel Messinese, un giovane siciliano di 25 anni ha pensato di vendicarsi appostandosi quotidianamente davanti al negozio dove molestava continuatemene la ex datrice di lavoro ma anche i clienti e i dipendenti. Per questo l’uomo è stato arrestato nelle scorse ore dai Carabinieri della stazione di Falcone, in provincia di Messina, e condotto in carcere per il reato di atti persecutori.

Nei conformi del 25enne, infatti, il Gip del Tribunale di Patti, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, ritenendo sussistenti a suo carico prove di reiterare condotte persecutorie nei confronti della ex datrice di lavoro. Era stata quest’ultima a denunciarlo alle forze dell’ordine dopo essere stata oggetto di atteggiamenti intimidatori dell’uomo davanti al negozio.

Le successive indagini dei carabinieri hanno confermato le accuse, registrando a carico dell’uomo numerosi comportamenti illeciti che hanno portato ora la Procura a chiedere e ottenere dal giudice un pesante provvedimento restrittivo nei suoi confronti. Secondo pm e giudici, l'uomo "in più occasioni si appostava all' interno e all'esterno del locale, importunando e intimorendo i clienti e i dipendenti presenti".

Sempre secondo l’accusa, l'indagato inoltre con "condotte reiterate e costanti, non avendo accettato la scelta della datrice di lavoro di licenziarlo, molestava la vittima ingenerando nella donna un fondato timore per l'incolumità propria e dei propri congiunti".  Le indagini dei militari dell’arma avrebbero fatto "emergere molteplici azioni delittuose poste in essere dall'arrestato, i cui esiti hanno consentito al sostituto procuratore Antonietta Ardizzone, di richiedere l'applicazione della misura cautelare personale in carcere". Per il 25enne quindi sono scattate le manette e il trasferimento nel carcere di Barcellona Pozzo di Gotto.

2 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views