video suggerito
video suggerito

Legge di Bilancio, cosa cambia per l’Ape social e per l’Ape volontaria

Nella legge di Bilancio sono contenute delle modifiche per accedere all’Ape volontaria e all’Ape social: l’idea per entrambe le misure è di allargare la platea degli aventi diritto. L’Inps finora ha respinto il 70% delle domande ricevute entro il 15 luglio.
A cura di Annalisa Cangemi
1.178 CONDIVISIONI
Immagine

Con la legge di Bilancio potrebbero cambiare ancora le regole per l'anticipo pensionistico, sia per l'Ape social sia per l'Ape volontaria. Le modifiche potrebbero andare verso un maggiore flessibilità per accedere alle misure, anche se ancora non ci sono notizie ufficiali. L'ipotesi era stata annunciata già all'inizio di settembre. Le novità sull'Ape social riguardano le donne, in particolare le lavoratrici che svolgono mansioni faticose, lavoratrici precoci o disoccupate potranno andare in pensione con due anni di anticipo. Circa 4mila madri potranno ottenere uno "sconto" contributivo pari a 6 mesi per ogni figlio, fino a un massimo di 4 figli. La platea delle donne-madri che potranno beneficiare dell'anticipo pensionistico potrebbe allargarsi fino a coinvolgere 4mila persone in più. Per le donne disoccupate gli anni di contributi richiesti scenderebbero da 30 a 28. Le lavoratrici che svolgono attività gravose, come le infermiere o le maestre della scuola materna o dell’asilo nido, potranno andare in pensione già con 34 anni e non più con 36. Inoltre coloro che hanno perso il lavoro in seguito alla scadenza di un contratto a termine, saranno riconosciuti come disoccupati e quindi potranno chiedere l'indennità.

Ma l'Inps già da quest'anno ha bocciato il 70% delle domande ricevute entro il 15 luglio per l'Ape social: le domande rifiutate sono nel complesso 44.306 su un totale di 66 mila: 25.895 per l'Ape sociale (65%) e 18.411 da lavoratori precoci (70%). L'istituto però ha già promesso che eseguirà un riesame sulle richieste ricevute. La legge di Bilancio interverrà per cambiare alcuni criteri d'accesso. Per esempio saranno ammesse quelle domande di lavoratori disoccupati che hanno accettato lavoretti, anche retribuiti con voucher, attualmente esclusi secondo le regole previste dalla Legge di Bilancio 2017. Il ministero del Lavoro fa sapere attraverso un comunicato che "La volontà del Governo di ampliare l’utilizzabilità dell’Ape sociale è confermata dalle norme inserite nel disegno di legge di bilancio che vanno in direzione di un allargamento della platea dei beneficiari della misura, con particolare riferimento alle lavoratrici con figli e ai lavoratori disoccupati a seguito della conclusione di contratti a tempo determinato.”

A chi si rivolge l'Ape social

L'Ape social si rivolge a coloro che avendo compiuto 63 anni si trovano disoccupati e abbiano esaurito gli ammortizzatori da almeno tre mesi; oppure persone che assistono il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap grave; invalidi civili con un grado di invalidità pari o superiore al 74%; dipendenti che svolgono da almeno sei anni un lavoro particolarmente gravoso. Possono ottenere l'anticipo per 12 mensilità, fino al raggiungimento dei requisiti per ottenere la pensione di vecchiaia.

Cosa cambierà per l'Ape volontaria

L'Ape volontaria è invece un prestito concede al lavoratore, aspirante pensionato, che consente di andare in pensione prima dei termini previsti dalla legge. Non p quindi un sostegno gratuito come l'Ape social. Il prestito può essere erogato da una banca o un’assicurazione attraverso quote mensili splamate in 12 mensilità. Possono accedervi lavoratori dipendenti pubblici e privati, lavoratori autonomi e iscritti alla Gestione Separata. Sono esclusi i liberi professionisti iscritti alle casse professionali.
La novità è che chi riuscirà a maturare i requisiti necessari entro il 2019 potrà andare in pensione a 63 anni. Fin ora era prevista una finestra sperimentale che andava dal primo maggio 2017 fino al 31 dicembre 2018. Nella manovra sarà contenuto quindi un prolungamento di un anno. Le convenzioni con banche e assicurazioni per accedere all'Ape volontaria a partire dal primo maggio 2017 non sono ancora state firmate.

1.178 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views