Lecce, sotto effetto di droghe investì e uccise volontariamente un ciclista: ergastolo

Ergastolo per Andrea Taurino, l’uomo che nel 2016 ha provocato un incidente nel quale è rimasto ucciso un ciclista, il sessantasettenne Franco Amati. Il gup del Tribunale di Lecce Vincenzo Brancato lo ha condannato per omicidio e altri reati. Il giudice per l'udienza preliminare ha accolto quindi la richiesta del pm Giovanni Gagliotta che ha contestato all'imputato l'omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dall'uso di sostanze stupefacenti. Come si legge sui quotidiani locali, l’imputato ha accolto la dura sentenza in silenzio e poi si è infilato nei corridoi senza proferire parola. L’automobilista è ritenuto responsabile di aver investito deliberatamente due ciclisti (uccidendone uno e ferendo l'altro, il sessantaduenne Ugo Romano) per vendicarsi di un alterco scaturito da un sorpasso. I fatti avvennero sulla strada che collega Squinzano alla marina di Casalabate, nel Salento.
L’automobilista era sotto l’effetto di droghe – Taurino, trentaquattrenne di Casalabate, era sotto l'effetto di droghe al momento dell’investimento e secondo l'accusa tornò indietro dopo aver superato i ciclisti, entrambi leccesi, invase la corsia sulla quale si trovavano, li travolse e poi scappò via senza prestare soccorso. La tragedia risale al 22 gennaio dello scorso anno: la stessa sera l’uomo fu arrestato dai carabinieri. Vista la dinamica dell’incidente, sin dal primo momento le forze dell'ordine avevano preso in considerazione l'ipotesi che l’automobilista avesse travolto volontariamente i due ciclisti. La vittima, pasticcere in pensione, morì sul colpo mentre il ferito Ugo Romano si salvò miracolosamente e fu trasportato all'ospedale Vito Fazzi di Lecce con traumi all'emitorace, al bacino e alla clavicola, nonché una profonda ferita all'orecchio sinistro.