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Lecce, l’ambulanza non c’è: donna partorisce dal medico con l’aiuto della segretaria

Il parto è avvenuto alla trentaseiesima settimana durante controllo di routine dal ginecologo. Mamma e bimba stanno bene.
A cura di A. P.
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Si accorge che sta per partorire durante una visita di routine dal ginecologo e chiama un'ambulanza, ma non c'è nessun mezzo di soccorso disponibile così è costretta a dare alla luce il figlio nello studio con l'aiuto del medico e della segretaria di questi. È quanto accaduto a una giovane donna di Nardò, in provincia di Lecce, alla sua trentaseiesima settimana di gravidanza. Come racconta Repubblica, la partoriente era andata dalla ginecologa per un controllo di routine della sua gravidanza ma mentre era nello studio ha cominciato ad avvertire forti dolori al ventre.

La dottoressa ha capito subito che stava per partire e ha avvertito il 118 per chiedere un'ambulanza ma dalla centrale dei soccorsi le hanno risposto che l’unica disponibile era a Casarano e non sarebbe arrivata prima di mezz'ora. La paziente ormai però non poteva più aspettare così alla ginecologa non è rimasto altro che intervenire personalmente chiamando la sua segretaria a fare da infermiera. Solo dopo aver fatto partorire la donna il medico ha fatto una seconda telefonata di sollecito al 118 per il trasporto in ospedale e stavolta hanno finalmente  inviato un’ambulanza di stanza all’ospedale di Gallipoli. Solo così mamma e neonata sono state portate in ospedale e ricoverate nel reparto di ginecologia. Nonostante l'avventura le loro condizioni non destano preoccupazione.

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