Lecce, 29enne uccisa dall’ex: ha cercato di proteggere il fidanzato, è caccia all’uomo
Si chiama Sonia Di Maggio la donna che è stata uccisa questo pomeriggio nella frazione di Specchia Gallone, a Minervino di Lecce, in Puglia. Il suo corpo in fin di vita è stato trovato in strada da alcuni passanti che hanno allertato immediatamente i soccorritori: a nulla sono valsi però i tentativi di rianimarla, per lei non c'era ormai più nulla da fare. Stando alle prime informazioni trapelato, le forze dell'ordine sarebbero sulle tracce dell'ex compagno della donna considerato il presunto omicida: l'uomo era rientrato nel Salento nelle scorse ore.
La donna ha fatto da scudo al fidanzato
L'allarme è scattato questo pomeriggio quando è stato chiesto l'intervento del 118 nel piccolo borgo di Specchia Gallone, nel Leccese, che conta poco più di 500 abitanti. È qui che una giovane donna di 29 anni e originaria di Rimini, Sonia Di Maggio, è stata trovata riversa in strada, lungo via Pascoli, sanguinante. A nulla è valso il tempestivo intervento dei soccorritori: la donna è stata dichiarata morta poco dopo il trasporto in ospedale. Secondo una prima ricostruzione di quanto accaduto, Sonia avrebbe fatto da scudo al fidanzato, in una lite con il suo ex compagno e sarebbe stata così colpita.
Le forze dell'ordine sono sulle tracce di un uomo di 29 anni
A colpirla mortalmente sarebbe stato l'ex compagno, un uomo di 29 anni originario della provincia di Napoli che era giunto poche ore prima nella regione pugliese, al culmine di una lite poi sfociata nella brutale aggressione: l'uomo, stando a quanto ricostruito finora dalle forze dell'ordine avrebbe impugnato il coltello e l'avrebbe colpita al collo, alla nuca e anche al volto, prima di darsi alla fuga a piedi. La donna è morta dissanguata in ospedale. Sull'omicidio stanno indagando gli agenti di polizia del commissariato di Otranto che sono giunti sul posto insieme con i carabinieri dipendenti dalla compagnia di Maglie.