Le storie delle studentesse che lavorano per potersi pagare l’affitto: “Ritmo a volte insostenibile”
Le tende degli studenti di Udu Verona, Unione degli Universitari, resteranno montate fino a venerdì fuori il polo universitario Paolo Zanotto di Verona. Tavole rotonde, studio, dibattiti sui temi degli affitti troppo alti in città e conferenze riempiono la protesta, non più silenziosa, per il diritto abitativo studentesco.
Alessia Veronese, giovane laureanda in Lingue e Letterature straniera è una di queste. "Ho sempre lavorato, uno o anche due lavori contemporaneamente per permettermi di vivere e studiare a Verona", ci racconta mentre passa in rassegna le difficoltà che ha dovuto affrontare e con cui continua a misurarsi. "Il classico lavoro da cameriera per permettersi di pagare l'affitto, le spese mensili, le bollette e le tasse universitarie".
"Questo ritmo a volte è insostenibile", ammette, "mettere insieme studio e lavoro a volte è molto difficile. Sono stata costretta a lasciare indietro qualche sessione perché avevo bisogno di mantenermi anche se i miei genitori mi stanno dando una mano". Anche lei, sostiene i colleghi alle tende fuori il polo universitario Paolo Zanotto.
Parliamo anche con Francesca Masocco, studentessa di Comunicazione e Giornalismo. Lei è da quattro anni e mezzo che vive a Verona come studentessa fuori sede e ci confessa: "Ho dovuto cambiare casa cinque volte. In tutti questi anni il prezzo di una camera doppia è aumentato dai 180 euro di cinque anni fa, ai 300 euro di oggi". Anche per lei, il lavoro nel fine settimana è sempre stato quasi d'obbligo per sostenere le spese dell'affitto durante il percorso universitario.
"In tutti questi anni ho visto un po' di tutto", ci racconta Francesca Masocco, "stanze fatiscenti, pareti alzate per ottenere più stanza da affittare palesemente non a norma, contratti di locazione poco corretti. Molto spesso si approfitta dell'inesperienza degli studenti su queste cose. Ci vorrebbe assistenza anche su questo aspetto".
Gli studenti e le studentesse accampate al Paolo Zotto di Verona, hanno incassato l'apertura di un tavolo tecnico con il comune per valutare la realizzazione di cento nuovi alloggi universitari. Tra le tende degli studenti si respira fiducia ed allegria, nonostante la pioggia e le temperature notevolmente basse. "Restiamo qui fino a venerdì".
Emma Menaspà, studentessa di Scienze dell'Educazione, ci spiega: "Ho dovuto lavorare un anno per pagarmi le tasse universitarie e gli affitti di locazione. Ora, pago attorno ai 400 euro di affitto per una doppia. Un prezzo spropositato se poi si aggiungono le spese per vivere in una città come Verona".