“Le sperimentazioni dei farmaci anti coronavirus funzionano”, l’annuncio di Zaia
"Coi farmaci sperimentali sta andando bene. Funziona il farmaco per la artrite reumatoide e funziona anche la somministrazione a domicilio dell‘antimalarico nelle prime fasi della malattia, dà benefici sui sintomi. Sembra che i cocktail di farmaci funzionino. Siamo sul pezzo e le sperimentazioni funzionano", così il governatore del Veneto, Luca Zia, ha annunciato oggi l'ottima notizia sull'andamento delle sperimentazioni anti coronavirus attualmente in corso in regione. Zaia ha spiegato che i vari ospedali sono ora in attesa della fornitura di altri farmaci già approvati dall'agenzia italiana del farmaco per portare avanti anche le altre sperimentazioni messe in programma. "Siamo in attesa della fornitura di Avigan dalla Fuji, siamo ansiosi di poterlo sperimentare" ha rivelato infatti il governatore in diretta su Facebook, aggiungendo: "Sembra che la polmonite interstiziale sia forse da mettere in secondo piano rispetto al fatto che si formano trombi a livello polmonare e quindi si introduce il tema dell'anticoagulante e dell'eparina".
"Occorrerà molto tempo per la normalità"
"La tragedia non è conclusa. Nessuno pensi che è già finita. Domani parleremo della ordinanza che sto facendo. Il virus non se ne è andato. Torneremo alla normalità nel tempo ma occorrerà parecchio tempo e non bisogna abbassare la guardia" ha ricordato il governatore, sottolineando: "C'è una macchina che funziona, ma anche un popolo che risponde. Siamo diventati un caso da studiare. Se i veneti non avessero rispettato le regole avremmo bilanci peggiori".
In Veneto nuova ordinanza anti coronavirus
"Domani – ha quindi annunciato Zaia – firmerò la nuova ordinanza e più che su nuove restrizioni punterà a garantire sempre di più la sicurezza dei cittadini". "Molti mi chiedono di riaprire le aziende. Vorrei ricordare che l'apertura delle imprese, così come quella delle scuole non compete alla Regione", ha tenuto quindi a sottolineare il Presidente della Regione Veneto che ha poi continuato: "Ripeto comunque che il lockdown di fatto non esiste più da settimane, dato che molte imprese hanno già riaperto e lavorano regolarmente".
"Mia scelto chi guarire e chi no"
"In questa emergenza noi in Veneto non abbiamo mai messo un medico nella condizione di dover decidere sul ricovero di un paziente o un altro: che fosse esso un anziano, un malato cronico o meno a differenza di quello che sta succedendo come sembra in Spagna ed in altri paesi che talvolta vengono considerati più civili del nostro" ha poi continuato il governatore, aggiungendo: "Noi i respiratori siamo andati a comprarceli anche in Svizzera, perché avevamo l'incubo di far reggere le terapie". anche sui tamponi "Ormai siamo a 200mila in Veneto, la macchina funziona, siamo a pieno regime" ha concluso Zaia.