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Covid 19

Le Regioni dove i casi Covid stanno aumentando più rapidamente

Secondo l’ultima tabella dell’Iss sui casi Covid, i nuovi contagi stanno aumentando in tutte le Regioni italiane. Ma in alcuni casi la curva sta risalendo più velocemente.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Una nuova ondata di casi Covid punta a travolgere l'Italia. Dopo oltre due anni di pandemia i tempi sono ormai chiarissimi: dopo una discesa cominciata ad agosto e durata fino a metà settembre, siamo di fronte a un'importante risalita dei contagi. A testimoniarlo c'è, come sempre, il consueto monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità. Nelle prossime settimane i numeri aumenteranno ancora – come ha spiegato il virologo Pregliasco a Fanpage.it – ma si tratta di una nuova ondata ampiamente attesa. I dati, intanto, parlano chiaro: l'incidenza sta aumentando rapidamente e in alcune Regioni è addirittura raddoppiata nel giro di una settimana. Tutto ciò avrà inevitabili ricadute: in primis perché altre persone si ammaleranno, ma anche perché aumenterà inevitabilmente la pressione sulle strutture sanitarie.

Nella tabella Iss sugli indicatori decisionali – che si chiama ancora così nonostante non decidano più niente da mesi, visto che servivano a determinare i colori delle Regioni che sono stati eliminati da tempo – si può vedere il dettaglio Regione per Regione. E non solo il dato nazionale, che raggiunge i 325 casi ogni 100mila abitanti. Ma attenzione: nelle due Province autonome di Bolzano e Trento i nuovi casi sono molti di più, rispettivamente 637,6 e 633,0. Praticamente il doppio del livello nazionale. Ma la crescita è più elevata anche in Veneto (557,0), Umbria (498,0), Friuli Venezia Giulia (486,7) e Abruzzo (461,3).

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In generale, inoltre, ci sono Regioni dove il dato non solo è più alto, ma sta mediamente crescendo con più rapidità. Nelle Marche, ad esempio, il numero dei contagi è praticamente raddoppiato da una settimana all'altra.

È sempre interessante guardare anche la colonna dell'occupazione dei posti letto in ospedale, che continua a mostrare un dato relativamente basso a livello nazionale. Il punto è sempre lo stesso: più gli ospedali sono affollati più c'è il rischio che le strutture vadano in difficoltà e vengano rinviati tutti quei controlli, visite e operazioni non urgenti.

A livello nazionale il 6,0% dei posti letto in area medica è occupato da pazienti Covid, in terapia intensiva sono l'1,4%. Ma se si guarda il dettaglio delle varie Regioni qualche dato più interessante esce fuori: nella Provincia di Bolzano sono il 20,2% i posti occupati in reparto da pazienti positivi, praticamente uno su cinque. L'Umbria è al 17,8%, la Valle d'Aosta al 16,4%. In terapia intensiva è la Calabria ad avere il dato più alto, ma comunque sotto controllo: 4,8%, contro l'1,4% nazionale. In pratica in rianimazione un paziente su venti ha il Covid.

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