Le Regioni con terapie intensive oltre la soglia critica: l’elenco aggiornato
Terapie intensive e ospedali sotto pressione in tutta Italia con l’aumento costante dei ricoveri covid che ormai prosegue da oltre dieci giorni. Solo oggi registrati oltre 560 pazienti in più negli ospedali italiani con il bilancio tra ingressi e uscite nei reparti non critici che ha raggiunto quasi quota 500 mentre nelle terapie intensive sono 68 i posti letto in più occupati dai malati covid. Ad oggi in Italia vi sono 24.153 ricoverati covid nei normali reparti e 2.982 in terapia intensiva. Il dato più alto nei reparti critici è in Lombardia dove sono ricoverati quasi 700 pazienti covid, 54 dei quali entrati nelle ultime 24 ore ma il tasso di occupazione più alto resta ancora quello dell’Umbria che fa registrare un 57% dei posti occupati.
In tutto in Italia sono 12 le regioni o province autonome che hanno superato il 30 % dei posti occupati in Intensiva, la soglia individuata dal Ministero della Salute come quella superata la quale vi è un sovraccarico per le terapie intensive. Oltre all’Umbria troviamo la provincia di Trento con il 51%, le Marche con il 48%, la Lombardia con il 47% , l’Emilia Romagna e ilMolise, entrambe con il 46%, l’Abruzzo con il 43%. A seguire sotto il 40% troviamo nell’ordine Piemonte, la provincia di Bolzano, il Friuli Venezia Giulia, la Toscana e la Puglia. Rimangono al limite del 29% Lazio e Liguria.
Stando ai dati Agenas, complessivamente a livello nazionale l'andamento percentuale di occupazione dei posti letto in terapia intensiva è passata da pochi giorni sopra la soglia del 30 per cento ma cresce ancora. Secondo gli ultimi dati aggiornati alla rilevazione giornaliera del 13 Marzo 2021, la percentuale si attesta ora al 33%. Al limite invece la percentuale dei Posti Letto in area Non critica occupata da Pazienti Covid−19 in Italia che si attesta ora al 37%, sotto la soglia del 40%. In questo caso la percentuale maggiore è nelle Marche, seguita da Emilia Romagna, Lombardia e Umbria. In tutto sono 7 le regioni oltre la soglia di allerta per i posti in area non critica