Le prostitute italiane? Spesso laureate, adorano Papa Francesco
Da uno studio condotto dall’Associazione “Donne e Qualità della Vita”, che ha intervistato 500 donne italiane di età compresa tra i 24 e i 28 anni, è stato possibile delineare il “ritratto” della prostituta di nuova generazione. Il ritratto di una donna che nulla ha a che vedere con l’immagine della “lucciola” ignorante e disinformata, tutt’altro. Secondo quanto emerso dallo studio, le prostitute sono oggi colte e informate. Molte di loro hanno una laurea e preferiscono i programmi televisivi come “L’Arena”, “Servizio Pubblico”, “Ulisse – Il piacere della scoperta” e “Porta a Porta” rispetto ai quiz o ai reality show. Inoltre amano leggere: il 20% delle intervistate ha dichiarato di leggere almeno 5 libri all’anno, mentre l’11% riesce a divorarne anche più di 10. E sono delle donne avvezze all’uso di tablet e smartphone. Per quanto riguarda il titolo di studio, molte prostitute intervistate (il 35%) sono diplomate mentre una su quattro (il 23%) ha conseguito un titolo di studio universitario. Tante anche quelle che hanno intrapreso la carriera universitaria salvo poi interromperla. Alta anche la percentuale (34%) delle lucciole che conoscono più lingue: di solito la seconda lingua dopo l’italiano è l’inglese mentre c’è un 13% delle intervistate che dichiara di riuscire a esprimersi correntemente in due o più lingue straniere.
L’87% del campione intervistato sogna di incontrare Papa Francesco – E dallo studio dell’Associazione “Donne e Qualità della Vita” è emersa anche un’altra “passione” delle escort italiane: molte di loro hanno dichiarato di adorare Papa Francesco. Ben l’87% sogna di incontrarlo mentre il 20% ha confessato di rivolgergli una preghiera tutte le sere. Le intervistate hanno dichiarato di ammirare Papa Francesco principalmente per la sua dolcezza (31%), ma anche per la sua disarmante semplicità (23%) e per il suo fermo rifiuto delle convenzioni (19%). Un 12% delle escort ha anche detto di essere affascinata dall’accento portoghese del pontefice. L'8% delle intervistate, infine, ha rivelato di essere affascinate dalla sua estrema umiltà, sempre pronta a sfociare in galanteria. A proposito del “ritratto” delle nuove lucciole Carla Corso, presidente del Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute, ha detto di non avere dubbi: "Oggi il ruolo della lucciola è completamente cambiato. È più ‘consulenziale', spesso anche psicologico. La clientela non è solo italiana, quindi le prostitute devono conoscere le lingue ed essere informate sull'attualità. Non dimentichiamo che molte guadagnano tanto e viaggiano in tutto il mondo. Anche i gusti televisivi non mi stupiscono: molte di loro sono sensibili alla politica per cui è ovvio che preferiscano ‘L'Arena' o ‘Ballarò' ai quiz”. Un commento anche per l’amore rivolto al Papa: “Un uomo con una carica straordinaria e con una umanità strabordante. Perché le prostitute non dovrebbero volergli bene?”.