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Il caso di Chico Forti

Le prime parole di Chico Forti al rientro in Italia: “Qui un’altra atmosfera, l’ho sognato ogni giorno”

“In Italia è un’altra atmosfera, ora non ho divise, numeri o etichette e non ho manette” ha confessato Chico Forti nelle sue prime parole al rientro in Italia dove deve scontare la pena inflitta in Usa. Parlando del suo futuro, il detenuto non ha nascosto la speranza di maggiori libertà nel breve periodo.
A cura di Antonio Palma
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"Ho sognato ogni giorno questo momento", sono queste le prime parole di Chico Forti al suo rientro in Italia oggi a Roma dove è stato accolto anche dalla Premier Giorgia Meloni. Forti è atterrato questa mattina all'aeroporto militare di Pratica di Mare prima di essere trasferito a Rebibbia, penitenziario di transito in attesa di capire dove dovrà finire di scontare la sua pena inflitta da un tribunale Usa. "Ho pensato a questa giornata ogni giorno" ha confessato ai microfoni del Tg1 il 65enne trentino, scarcerato mercoledì scorso da un istituto penitenziario della Florida dopo una detenzione lunga 24 anni, in seguito a un accordo tra i due paesi che prevede che il detenuto possa scontare la sua pena in Italia.

"Ho pensato ogni giorno al mio rientro In Italia ed è la ragione per cui sono riuscito a tenere duro" ha confessato Chico Forti nell'intervista concessa poco dopo l'atterraggio a Roma, una volta giunto in cella. "Anche restare in carcere in Italia per me è un passo positivo. Per me ora cambia tutto, è la notte e il giorno, dal personale alle guardie che mi hanno accolto, italiani, ai vestiti che indosso" ha spiegato il detenuto, non nascondendo la sua commozione. Del resto "il primo a essere emozionato e incredulo per come si sono messe le cose è proprio lui" ha spiegato a Fanpage.it lo zio Gianni Forti a cui lo stesso 65enne ha voluto dedicare un ringraziamento pubblico definendolo la sua roccia.

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"Qui è un'altra atmosfera, ora non ho divise, numeri o etichette e non ho manette" ha proseguito Chico Forti che ha voluto ribadire anche la sua innocenza nonostante la condanna per omicidio in Usa. "Lo ribadisco ed è per questo che all'inizio non ho accettato l'estradizione perché avrei dovuto dichiarare la mia colpevolezza e non lo avrei mai fatto, è contro il mio principio" ha spiegato il 65enne.

Parlando del suo futuro, Chico Forti non ha nascosto la speranza di maggiori libertà nel breve periodo. "Io accetto questo passo che so che è obbligatorio. Io vedo sempre il bicchiere mezzo pieno, sono positivo e sono convinto che il mio futuro, e spero sia a breve, sia un futuro come io auspico" ha spiegato. Nel futuro più prossimo invece c'è la speranza di andare a trovare la mamma 96enne per "darle una grande abbraccio".

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