Le prime avvisaglie di malore, poi il gesto di saluto al suo infermiere: svelate le ultime parole del Papa

Papa Francesco avrebbe cominciato a sentirsi male lunedì mattina intorno alle 5.30 mentre si trovava nel suo appartamento a Santa Marta. Poi, prima del decesso, avrebbe fatto un "gesto di saluto" a Massimiliano Strappetti, infermiere e assistente personale del Santo Padre. Sono queste le indiscrezioni su quanto successo prima del decesso di Bergoglio, causato da un ictus la mattina di Pasquetta, lunedì 21 aprile, appena diffuse dai media vaticani.
Dopo aver accusato il malore intorno alle 5.30, ci sarebbe stato "il pronto intervento di chi vegliava su di lui". Più di un’ora dopo, Bergoglio avrebbe fatto un gesto di saluto con la mano a Strappetti, sdraiato sul letto del suo appartamento al secondo piano di Casa Santa Marta e poi sarebbe poi entrato in coma. Secondo la ricostruzione, non avrebbe sofferto e sarebbe avvenuto tutto rapidamente, racconta chi gli era accanto in quegli ultimi momenti.
Sempre al suo infermiere Papa Francesco avrebbe pronunciato le sue ultime parole. "Grazie per avermi riportato in Piazza". Lo avrebbe detto domenica di Pasqua dopo il giro in Papamobile fatto dal Pontefice al termine della Benedizione Urbi et Orbi di Pasqua, che ha segnato la sua ultima apparizione in pubblico. Il Papa, sempre secondo quanto riportato dai media vaticani, avrebbe prima chiesto a Strappetti: "Credi che possa farlo?". Dopo il rientro il Papa ha trascorso un pomeriggio tranquillo, la sera la cena.
Intanto, proseguono i preparativi per l'ultimo saluto a Papa Francesco: domani la salma verrà traslata da Santa Marta a San Pietro dove sarà esposta alle preghiere dei pellegrini, poi sabato alle 10 ci saranno i funerali sul sagrato della Basilica prima della tumulazione nella Basilica di Santa Maria Maggiore, come voluto espressamente da Bergoglio e ribadito nel suo testamento.