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Le occupano la casa, Deborah si incatena e non mangia

Deborah, partita per la Sicilia alla ricerca di un lavoro, ha fatto ritorno nella sua città, a Sassari, e ha avuto un’amara sorpresa: la sua casa è stata occupata da 10 persone. Privata del suo appartamento, si è incatenata per protesta.
A cura di Fabio Giuffrida
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Come riporta La Nuova Sardegna, una donna di 40 anni, Deborah, partita in Sicilia alla ricerca di un'occupazione, ha fatto rientro nella sua città, Sassari, e ha scoperto di non avere più una casa e nemmeno i suoi effetti personali. "Ha paura, si avvicina la notte e ha freddo, ha anche dolori per via dell'aggressione subita" scrive La Nuova Sardegna che racconta la storia di Deborah la quale, pare, abbia ritrovato le fotografie dei figli, i vestiti e anche i mobili all'interno di un cassonetto della spazzatura. Quello che più stupisce è che circa 10 persone, stando al suo racconto, si sarebbero impossessati del suo appartamento: non solo adulti ma anche bambini che non "vogliono andare via" e che l'avrebbero addirittura minacciata e aggredita. Quella casa, però, è la sua: le è stata assegnata dal Comune di Sassari qualche anno fa, si tratta infatti di un alloggio popolare. Così la donna – nella foto in alto di proprietà de La Nuova Sardegna – ha deciso di sdraiarsi nel cortile interno del palazzo, dove si trova il suo appartamento, e, munita di coperte, si è pure incatenata per protestare contro quella che ritiene un'ingiustizia. Queste le sue parole:

Non mi muoverò da qui fino a quando non potrò riavere la mia casa. Non mangerò né berrò. 

Ha già fatto una denuncia alla Questura e alla Procura della Repubblica ma, pare, che si debba aspettare "un provvedimento del magistrato". Un "paradosso inaccettabile", lo ha definito, poiché a "nessuno importa che la donna dorma all'aperto" mentre, quelli che lei definisce "abusivi", continuano ad abitare liberamente nella sua casa. I suoi effetti personali e anche una parte degli arredi sarebbero stati fatti scomparire da una coinquilina che Deborah avrebbe ospitato mentre si trovava a Palermo: si trattava di una "conoscente in difficoltà" che poi avrebbe cambiato la serratura e avrebbe fatto entrare tutte le altre persone. Quando Deborah ha provato a mandarli via da casa sua, loro avrebbero risposto aggredendola: "Mi hanno strattonato e sbattuto contro il muro. Al pronto soccorso mi hanno assegnato venti giorni di cure" ha dichiarato a La Nuova Sardegna che ha seguito fin dall'inizio il caso.

Il commissario straordinario del Comune le ha offerto un trasferimento in albergo, secondo quello che riporta La Nuova Sardegna. Al momento, però, pare che lo stesso Comune non abbia potuto cacciare i nuovi inquilini dell'appartamento, in attesa di un provvedimento della magistratura.

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