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Le nozze di Serafino ed Emanuela: la coppia si sposa in una struttura per malati terminali

Serafino ed Emanuela hanno 66 e 64 anni e la mattina di mercoledì 10 gennaio si sono sposati in una stanza dell’hospice della Asl Tse di Agazzi, piccola frazione di Arezzo. Lui è affetto da una malattia in stato avanzato e per questo ha deciso di realizzare quanto prima il suo desiderio più grande: convolare a nozze con la compagna.
A cura di Eleonora Panseri
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Le mani di Serafino ed Emanuela - Foto Facebook
Le mani di Serafino ed Emanuela – Foto Facebook

Serafino ed Emanuela, 66 e 64 anni, si sono sposati questa mattina, mercoledì 10 gennaio, intorno alle 11, in una stanza dell'hospice della Asl Tse di Agazzi, piccola frazione di Arezzo. Lui è stato per tanti anni un autista, prima di andare in pensione e, come ha riferito la stessa Azienda sanitaria, ha una malattia terminale in stato avanzato Per questo il 66enne ha deciso di realizzare quanto prima il suo desiderio più grande, ovvero quello di convolare a nozze con la compagna.

A causa delle condizioni di salute di Serafino, che non può spostarsi dalla struttura, il matrimonio si è tenuto nella camera dove l'uomo è ricoverato. E a celebrare il matrimonio è stato l'ufficiale di stato civile Simon Pietro Palazzo, consigliere comunale di Arezzo, alla presenza dei due testimoni e del segretario generale del Comune, Alfredo Pisacane. Conclusa la cerimonia, il consigliere Palazzo ha letto e dedicato ai due neosposi il sonetto 116 di Shakespeare dedicato all'amore.

Che recita: "Non sia mai ch’io ponga impedimenti all’unione di anime fedeli; Amore non è amore, se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l’altro s’allontana. Oh no! Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai; è la stella-guida di ogni sperduta barca, il cui valore è sconosciuto, benché nota la distanza. Amore non è soggetto al Tempo, pur se rosee labbra e gote dovran cadere sotto la sua curva lama; Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio. Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato".

Il matrimonio, ha spiegato ancora la Asl, è stato possibile grazie alla collaborazione tra diverse istituzioni: la Zona distretto aretina della Asl Tse, il Comune di Arezzo, quello di Monte San Savino e il Tribunale di Arezzo. Ognuna di queste, per la parte di propria competenza, si è attivata affinché tutto potesse svolgersi senza intoppi. Importante anche il ruolo avuto dalla Misericordia di Arezzo, di cui Serafino fa parte, che si è data da fare per realizzare il sogno dei due sposi.

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