Test Medicina, le prove slittano a marzo e le domande saranno pubbliche: le novità del 2024-2025
Tante novità in arrivo per i test di Medicina dell'anno accademico 2024-2025: il ministero dell'Università e della Ricerca ha confermato che per tutti gli aspiranti camici bianchi verrà rinviata a marzo la prima sessione delle prove di accesso alla facoltà prevista per febbraio. Verrà inoltre superato il sistema del Tolc Med.
Come cambiano i test di medicina per l'anno 2024-25
Da quanto si apprende, nello specifico, verrà superato il sistema dei Tolc e il ministro Anna Maria Bernini vuole che sia archiviato già dalle prossime prove. Ma quest'operazione richiede del tempo in più per consentire al consorzio Cisia di aumentare il numero delle domande per permettere di aprire e rendere pubblica la banca dati.
Stop al Tolc Med e rinvio della prova a marzo
Si ricordi che il Tolc Med, gestito per l'appunto dal Cisia dall'anno scorso, ha sostituito la prova unica nazionale. È finito nell'occhio del ciclone dopo le migliaia di ricorsi al Tar presentati da altrettanti aspiranti medici. In attesa che la partita giudiziale faccia il suo corso una prima conseguenza è il rinvio della prima sessione in calendario nel 2024 originariamente attesa per febbraio.
Domande pescate da banca dati pubblica
Le domande del nuovo test per accedere a Medicina saranno pescate da una banca dati aperta e pubblica di migliaia di quesiti. Quindi, gli studenti prima del test potranno esercitarsi sui quesiti e, se fortunati, potranno anche rispondere ad alcuni quesiti che si ritroveranno davanti il giorno della prova, un po' come avviene per l'esame della patente. Al Cisia è stato infatti chiesto di aumentare il numero delle domande per permettere di aprire e rendere pubblica la banca dati.
Le modalità di svolgimento della prova dovrebbero restare le stesse: i candidati avranno a disposizione novanta minuti per rispondere a 50 quesiti di comprensione del testo, biologia, chimica e fisica, matematica e ragionamento. Dovrebbero, inoltre, poter partecipare anche gli studenti del quarto anno delle scuole superiori come già successo lo scorso anno.