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Le migliori università al mondo: 26 atenei italiani in classifica, Bologna top

Le università italiane migliorano le loro posizioni e altre entrano ex-novo nelle classifiche internazionali dei migliori atenei internazionali, secondo l’edizione del QS World University Rankings. Bene anche Roma Sapienza e Politecnico di Milano. Primo sempre il MIT, seguito da Harvard e Cambridge.
A cura di Biagio Chiariello
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 Il Massachusetts Institute of Technology (Mit) è la migliore università al mondo, seguita rispettivamente da Harvard e Cambridge. L'ateneo americano resiste dunque al primo posto della speciale classifica stilata dal "Qs World University Rankings", che ogni anno pubblica la graduatoria delle migliori accademie, classificando le top 800 su una analisi che ne comprende 3.000. Ma se per quanto riguarda le prime tre posizioni non c'è nulla di nuovo, la notizia vera e propria, almeno guardando al Belpaese è il fatto che i tagli che da anni interessano la ricerca e le università italiane non hanno impedito ai nostri atenei di migliorare le loro posizioni in questa classifica internazionale. In particolare spiccano nella graduatoria Bologna, Roma, Milano e Pisa, ma in tutto ci sono 26 nostri atenei tra gli 800 mondiali.

E' pur vero che per trovare una "italiana" nella chart stilata dal "Qs World University Rankings" bisogna scorrere fino al 188esimo posto con l'Università di Bologna; seconda La Sapienza di Roma (sale al 196esimo, nel 2012 era al 216). Terzo posto per il Politecnico di Milano (230esimo, lo scorso anno era al posto 244). Quarta postazione per l'università degli Studi di Milano (posto 235, nel 2102 era al 256) e quinta l'Università di Pisa (259esimo posto, era al 314esimo nel 2012). E quest'anno ci sono anche quattro "new entry" nella top 800 (Milano Bicocca, Roma tre, Università studi di Brescia e Verona). Inoltre, quattordici delle 26 università italiane in classifica hanno mantenuto o migliorato il punteggio.

Un "risultato positivo" secondo Andrea Lenzi, presidente del Consiglio universitario nazionale (Cun) "nonostante – ha aggiunto – i tagli alle risorse che da anni colpiscono l'università italiana che, sebbene l'apparente scarsa attenzione dedicata alla innovazione ed alla alta formazione da parte della politica, ha mantenuto ed addirittura migliorato le sue perfomance in questa lista di ranking. D'altra parte anche nei recenti dati della VQR, gestita dall'Anvur, la valutazione del confronto internazionale della università italiana aveva dimostrato l'ottimo risultato della nostra ricerca nei campi tecnologici e bio-medici".

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