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Le intercettazioni: lo “zingaro” e i giornalisti

Hristyan Ilievski, il re delle scommesse, latitante, parla coi cronisti. E poi al telefono si lamenta di essere finito sui giornali.
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calcioscommesse

L'articolo esce circa due mesi fa, l'11 marzo. Un pezzo a cavallo fra la cronaca giudiziaria e lo sport, di quelli che tanto piacciono a chi ha il pallino del calcio malato. Gli autori sono Giuliano Foschini e Marco Mensurati di Repubblica. Protagonista è Hristyan Ilievski, il principale latitante dell'inchiesta sul calcio scommesse, nel mirino già dal dicembre scorso, ricercato da polizia italiana e Interpol. A Skopje c'è l'incontro con Ilievski che, giusto dirlo, si è sempre dichiarato estraneo ammettendo sì d'essere uno scommettitore ma professandosi estraneo ad ogni combine.

E il giorno dopo la chiacchierata  esce  su Repubblica un servizio che subito viene “ripreso” dagli altri giornali e dalle tv italiane per la sua rilevanza. Titolo: Calcioscommesse, nel covo dello Zingaro: "Con 30 giocatori ho truccato i campionati. Nel sommario le dichiarazioni del latitante: “Dicono che siamo una gang, ma in realtà siamo solo scommettitori, i più forti in Europa. I calciatori mi chiedono di puntare per loro, sono una trentina, il 90 per cento di serie B. Ma nomi non ne faccio”. Nell'articolo Ilievski tira in ballo Sculli del Genoa:  "Non avete capito niente. Lazio-Genoa l'ha fatta Sculli, non Mauri". Sculli? Sicuro? "Sculli. Con gli amici suoi di Genova. Al cento per cento. Anzi no, a un milione per cento. Se volete ve ne parlo. Però non qui, non ora".

Mensurati, uno degli autori del servizio-inchiesta, viene raggiunto da una telefonata di Ilievski, sotto intercettazione. E l'uomo evidentemente è nient'affatto contento di essere finito sul giornale.  Il  cronista gli ricorda di avergli chiesto di poter scrivere o meno delle cose, quindi di essersi comportato correttamente.
Anche le antenne degli investigatori sono accese: quell'articolo è alla base di un capitolo intero dell'ordinanza "Last bet"

Hiliesky: Marco, cos’è questa cosa?
Giornalista: Come stai?
Hiliesky: Non sto bene.
Giornalista: Perché non stai bene?
Hiliesky: Cos’è questa cosa con SCULLI ? Cos’è questa storia con SCULLI? Perché hai scritto questa storia?
Giornalista: E’ quello che hai detto!
Hiliesky: Fratello, abbiamo parlato troppe cose come amici, ma non per Repubblica!
Giornalista: Non so.. Ti ho chiesto solo questo.. Ti ricordi? Posso scrivere questo e tu hai detto “Ora? Proprio ora?” E’ stato..

Il macedone fa capire che è cosciente di essere intercettato: in un'altra conversazione del febbraio scorso con un giornalista della Gazzetta dello Sport, dice:

Giornalista: Questo è il tuo numero personale!
Cristian: Si, questo è il mio numero personale e questo numero esiste anche agli investigatori, ma non cambio il mio numero, perché, sa.. Gioco, scommetto, ma non “sistemo” le partite!”…omissis.

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Giornalista professionista, capo cronaca Napoli a Fanpage.it. Insegna Etica e deontologia del giornalismo alla LUMSA. È autore del libro "Se potessi, ti regalerei Napoli" (Rizzoli). Ha una newsletter dal titolo "Saluti da Napoli". Ha vinto il Premio giornalistico Giancarlo Siani nel 2007 e i premi Paolo Giuntella e Marcello Torre nel 2012.
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