Siamo a Torino, per la precisione a Rivalta di Torino. Un'installazione luminosa di Natale viene "parcheggiata", letteralmente, sul posto giallo riservato alle persone con disabilità. Questa foto ci è stata inviata da un cittadino, un nostro lettore che ci tiene a precisare:
"È il secondo anno che succede e per l’occasione viene messo un cartello provvisorio di posto riservato ai disabili esattamente sul parcheggio di carico/scarico merci che si trova lì vicino."
Un problema di inciviltà e ignoranza, il primo, che crea un ulteriore disagio, infatti continua così il messaggio che abbiamo ricevuto:
"In questo modo il corriere, che giustamente deve scaricare le merci per i negozi intorno, parcheggia nel suo solito posto… che però, provvisoriamente, in questo periodo sarebbe riservato alle persone con disabilità, impedendo di fatto il loro parcheggio ovunque."
A niente sono servite le segnalazioni pubblicate civilmente sui social da parte di qualche cittadino, chiedendo spiegazioni per una simile scelta. In molti si sono scagliati in difesa dell'amministrazione senza comprendere il disagio (e anche il danno culturale) che un gesto simile crea.
"L’amministrazione – si conclude così il messaggio inviato a fanpage.it – si è giustificata dicendo che hanno messo un posto provvisorio, sufficiente a risolvere il problema, dando per scontato che il disabile che arriva, trovando le luminarie natalizie sul parcheggio a lui riservato, penserà: ‘Avranno sicuramente messo un parcheggio provvisorio, basta solo trovarlo'… così è sempre il soggetto più in difficoltà a doversi adeguare."
Una chiara dimostrazione di come le barriere culturali, dovute a negligenza e superficialità, siano ben più gravi di quelle architettoniche. E finché esisteranno le prime non potremo fare nulla per sconfiggere le seconde, purtroppo.