Le fantastiche storie di Sabba & Gli Incensurabili
Il loro primo ep riscosse un notevole successo di critica e pubblico, già solo per quel titolo così immediato, così condivisibile: Sì, ma quanta gente porti?, in riferimento a quella piaga sociale che investe l'artista intento a muovere i suoi primi passi nel mondo della musica, ovvero il confronto con il proprietario/organizzatore di un evento che è disposto a concederti spazio a patto di riempire quel locale/piazza/palazzetto. La classica trafila, Sabba & Gli Incensurabili, l'hanno fatta e rifatta e dopo un anno buono in giro per l'Italia sta per uscire il loro primo disco ufficiale Nessuno si senta offeso sotto etichetta BulArtWorks/Audioglobe.
"Nessuno si senta offeso" è basato su dieci racconti che rappresentato estratti di vita di altrettanti personaggi della vita quotidiana, tra assessori, panettieri, sedicenti impresari, donne allegre e innamorati cronici. Salvatore "Sabba" Lampitelli (voce, chitarra, kazoo) ci ha raccontato che le canzoni sono tratte da spunti di fantasia ma che, in un mondo improbabile come questo, potrebbero essere tranquillamente pescate dalla realtà. Umorismo, teatro-canzone, tecnica sopraffina: sono le prime tre cose che ho pensato quando li ho ascoltati nella nostra Fanpage Town. Due di queste storie, Benedetta Pazienza e Ai margini della città, sono state raccontate dal gruppo: la prima è la storia del rapporto di amicizia/odio tra un panettiere in difficoltà e un assessore negligente, la seconda è un dolce segnale di speranza e rassegnazione, un'ode alla periferia, ai suoi abitanti e alle sue fabbriche. Il gruppo è completato da Alessandro Mormile (chitarra solista, backing vocals), Luca Costanzo (basso, backing vocals), Alessandro Grossi (flauto traverso, sax, armonica, programming), Francesco Del Prete (batteria, percussioni).
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