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Le dimissioni del Papa e i suoi ultimi impegni: il rito delle ceneri al Vaticano

Prima di lasciare il pontificato Benedetto XVI celebrerà il rito dell’imposizione delle ceneri nella basilica vaticana e non nella basilica romana di Santa Sabina perché, ha spiegato Padre Lombardi, si prevede una partecipazione molto numerosa. La sua ultima udienza il 27 febbraio.
A cura di Susanna Picone
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Prima di lasciare il pontificato Benedetto XVI celebrerà il rito dell’imposizione delle ceneri nella basilica vaticana e non nella basilica romana di Santa Sabina perché, ha spiegato Padre Lombardi, si prevede una partecipazione molto numerosa. La sua ultima udienza il 27 febbraio.

Da quando ieri Papa Benedetto XVI ha annunciato ai cardinali la sua decisione di voler lasciare il pontificato sono nati, anche all’interno della stessa Chiesa, una serie di interrogativi su cosa accadrà in seguito alla fatidica data del 28 febbraio, quando Ratzinger non sarà più il successore di Pietro. Quel che è certo è che la notizia delle dimissioni del Papa è stata accolta con stupore dai fedeli, motivo per cui è probabile che gli ultimi appuntamenti da Papa di Benedetto XVI vedranno una partecipazione molto numerosa. Anche per questo motivo un impegno di domani, giornata delle Ceneri, subirà un cambiamento. Il Santo Padre celebrerà, infatti, il rito della benedizione e imposizione delle ceneri nella basilica vaticana e non nella basilica romana di Santa Sabina come normalmente accade. Il perché lo ha spiegato padre Lombardi: sarà l’ultima concelebrazione pubblica di Benedetto XVI prima di lasciare il pontificato per cui si prevede una gran folla di fedeli.

L’ultima udienza di Benedetto XVI a San Pietro – Padre Lombardi ha fatto sapere che l’incontro annuale del Papa con i parroci di Roma, programmato quest’anno, avrà luogo il 14 febbraio nell’Aula Paolo VI e sarà incentrato sul Concilio Vaticano II, come aveva chiesto il clero di Roma. Il 27 febbraio sarà il giorno, infine, dell’ultima udienza generale di Papa Ratzinger: anche questa probabilmente si svolgerà in Piazza San Pietro e non nell’Aula Paolo VI perché si prevede una partecipazione molto numerosa. Il direttore della Sala Stampa del Vaticano ha confermato che il calendario del Papa resterà dunque lo stesso fino al 28 febbraio, giorno delle dimissioni, ma non sarà pubblicata l’enciclica prevista sulla Fede perché il testo non è ancora pronto. Padre Lombardi ha anche sottolineato, ancora una volta, come il Papa stia bene e che non ha rinunciato perché malato ma solo perché invecchiato (il portavoce ha anche confermato la notizia dell’intervento di qualche mese fa che però sarebbe stato di “routine” e non avrebbe avuto alcun peso nella sua decisione).

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