Le coppie di fatto finalmente riconosciute nel Censimento 2011
Enrico Giovannini, presidente dell'Istat ha annunciato alle 11.00 di giovedì 13 ottobre che ci sono state bel 2.000.000 di persone censite. E così il censimento 2011 diventa un successo: dopo le prime perplessità sulla modalità on-line di compilazione dei moduli del censimento risolti con un intervento tecnico sulla piattaforma internet gestita da Telecom Italia, la situazione era ritornata alla normalità e si registrava solo un lieve affanno degli uffici postali.
Il successo del censimento italiano 2011 on-line
Il Presidente Istat annuncia 2 milioni di italiani censiti
Dopo le prime difficoltà dovute a problemi tecnici il Presidente Istat Giovannini ha annunciato che si pensa ad un censimento all'americana, con dati raccolti ogni anno
Macina progressi giorno dopo giorno il Censimento 2011 italiano: dopo le difficoltà per coloro che avevano scelto di farsi censire online e le tante polemiche connesse, il Presidente Istat Enrico Giovannini oggi ha annunciato che dopo 3 giorni di attività, il sito internet censimentopopolazione.istat.it ha accolto i dati censiti di 2 milioni di italiani. A chi ha sollevato dubbi sulle tante domande di tipo forse troppo personale contenute nei questionari del censimento consegnati agli italiani, il presidente Giovannini ha risposto che tutti i quesiti hanno una profonda utilità:
La programmazione dei servizi pubblici, soprattutto in una fase di ristrettezze finanziarie, dev'essere basata su dati oggettivi
Per il futuro, Giovannini ha anticipato che si pensa a un modello americano, basato su dati raccolti annualmente, che assomiglierebbero non più a una fotografia, ma ad un vero e proprio film.
Il censimento 2011 e le domande personali
A chi ha giudicato negativamente il Censimento 2011 in quanto: complesso per com'è stato distribuito (tramite posta), poco ecologico a causa della carta sprecata e al danno ambientale anche per coloro che volessero adempiere al proprio compito online (devono ricevere comunque il plico cartaceo a casa da cui rilevare il codice identificativo) e dal carattere troppo sondaggista (darebbe l'idea di un sondaggio piuttosto che di una ricerca nuova), diverse persone concordavano nel definire il XV censimento italiano come un "aggiornamento" dei registri anagrafici piuttosto che di una ricerca di nuovi dati come la lingua, religione e stili di vita della popolazione italiana.
Le critiche sono diverse ma tutte puntano il dito sulla scarsa innovazione e sulle domande poste che sembrano essere le stesse di 10 anni fa. Ma a tutti dev'essere sfuggito un piccolo particolare: così come affermato da alcune deputate italiane, è la prima volta che in Italia le coppie conviventi si potranno dichiarare in un Censimento, gay o etero che siano.
Tre deputate hanno spiegato l'innovatività del Censimento 2011
E' la prima volta nella storia italiana che le coppie di fatto potranno essere censite come conviventi
Con una conferenza bipartisan Emma Bonino, Flavia Perina e Paola Concia hanno recentemente illustrato questo particolare "innovativo" (se non altro un passo in avanti). Si può distinguere, nel questionario, se nello stesso appartamento ci siano due co-abitanti (ad esempo due affittuari) o due conviventi. Gay o etero che siano è un passo in avanti importantissimo, perché le coppie di fatto da oggi possono essere "catalogate" dalla burocrazia italiana non come due semplici co-affittuari che vivono nella stessa casa, ma come due veri conviventi. Non si sottovaluti quindi l'importanza del censimento, che diventa un modo utile per valutare, grazie alla raccolta di dati reali, l'esistenza e soprattutto il peso delle coppie di fatto in Italia.