Le borse di studio universitarie? Se le pagano gli studenti…

Secondo il rapporto sulla condizione studentesca redatto per il 2015 da Skuola.net gli studenti si finanziano da soli il diritto allo studio: negli ultimi 15 anni, infatti, i fondi pubblici erogati dallo stato sono gradualmente diminuiti mentre contestualmente è aumentato l'importo della tassa regionale, necessaria per la copertura di borse di studio e aiuti economici. Dal dossier emerge come ogni anno gli studenti universitari versano al proprio ateneo tasse universitarie, tra cui la tassa regionale, necessaria a coprire parte del diritto allo studio, in modo da consentire a studenti meritevoli con ristrettezze economiche di studiare, come previsto dall'articolo 34 della Costituzione.

Il problema? Secondo Skuola.net le entrate della tassa regionale, che ogni regione pretende dagli studenti, sono gradualmente aumentate. Nel frattempo però il fondo statale integrativo è diminuito, malgrado a partire del 2014 sia stata stabilita una quota fissa che non deve scendere al di sotto dei 150 milioni annui. Il report però dimostra come, nell'anno accademico 2012-13, in media il 42,2% dell'intero diritto allo studio sia stato finanziato dagli stessi studenti e un consistente 23,6% dalla volontà delle regioni di inserire risorse proprie.

I finanziatori del diritto allo studio sono quindi diventati gli stessi studenti. Dal 2009-10 al 2012-13 si evidenzia come ci sia stata una riduzione dei fondi dello stato (FIS) e delle risorse proprie di ogni regione che hanno speso mediamente il 37,3% in meno per l'erogazione delle borse di studio, rispetto all'aumento della tassa regionale, questa tendenza dimostra che sono quindi principalmente gli studenti a pagarsi le proprie borse di studio. Le entrate garantite dalla tassa regionale hanno iniziato ad aumentare alcuni anni fa, tanto che dal 2009-10 al 2013-14, c'è stato un incremento del 40%. Nell'ultimo anno i singoli atenei hanno chiesto ai loro studenti in media, una quota di circa 140 euro, decisamente in aumento rispetto alla media dei 100 circa richiesti nel 2009. S