Le bollette costano troppo, il sindaco chiude una parte del comune, la biblioteca e il museo
Lorenzo Vigo, medico e sindaco di Casteggio in provincia di Pavia, pensava che i 400mila euro che la sua amministrazione era riuscita a risparmiare nei bilanci precedenti potessero essere spesi per ristrutturare la scuola elementare. Invece, a causa del forte incremento dei prezzi dell'energia e dei contratti che riflettono l'andamento del mercato energetico, quest'anno il tesoretto non basterà nemmeno per coprire le spese delle utenze di luce e gas del comune di Casteggio.
Comuni come famiglie e imprese
"Sta succedendo quello che sta succedendo alle famiglie italiane, tante aziende rischiano di chiudere e lo stesso succede ai Comuni" spiega a Fanpage.it il sindaco: "Da 580mila euro che dovevamo spendere quest'anno, arriveremo secondo le stime (e aspettando le cifre definitive) a 1 milione e 200 mila euro".
Praticamente un raddoppio rispetto al 2021, una cifra pesantissima per un comune di 6mila e 700 abitanti. "Ci sono stati anni con 30mila euro di conguaglio da fare – continua Vigo – l'anno del Covid abbiamo addirittura risparmiato, ma a metà di quest'anno ci siamo trovati quest'esplosione dei costi, spenderemo il 10 per cento del bilancio comunale in bollette, abbiamo chiuso l'ala storica del municipio e la biblioteca".
Meno risorse meno aiuti ai cittadini
La paura oggi è quella di non riuscire a chiudere i bilanci e che a rimetterci siano i cittadini più deboli, perché il comune eroga servizi e deve aiutare le fasce di popolazione più deboli. Spese più alte per riscaldare e illuminare spazi pubblici significa meno soldi per aiutare chi è in difficoltà con lo spettro del "o paghiamo le nostre bollette o aiutiamo i cittadini a pagare le loro" sempre più probabile.
Guardando alle spese del 2022 Vigo ci spiega che già a marzo si era speso tutto il budget per aiutare i cittadini in difficoltà a pagare le utenze domestiche e questo con i prezzi calcolati sulla fine del 2021 quando l'aggressione russa all'Ucraina era ancora una remota possibilità. Ecco, guardando all'andamento della guerra, il 2023 potrebbe essere un anno ancora peggiore.