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Alessandro Venturelli scomparso a Sassuolo

Le 7 foto inedite di Alessandro Venturelli: mostrate dalla madre che non ha mai smesso di cercarlo

A quasi 5 anni dalla scomparsa di Alessandro Venturelli, la madre mostra a ‘Storie Italiane’ 7 nuove foto realizzate con age progression. Le ultime segnalazioni arrivano dalle Marche. Intanto restano dubbi sui social del figlio e sull’ipotesi iniziale di allontanamento volontario.
A cura di Biagio Chiariello
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Sono trascorsi quasi cinque anni dal giorno in cui Alessandro Venturelli è scomparso nel nulla. Era il 4 dicembre 2020 quando il giovane, allora ventenne, è scomparso a Sassuolo, lasciando dietro di sé una famiglia distrutta e una madre che, da allora, non ha mai smesso di cercarlo, di sperare, di credere che un giorno quel silenzio assordante verrà spezzato da una voce: la sua.

La signora Roberta Carassai ha fatto della speranza la sua forza quotidiana. Ogni giorno si confronta con segnalazioni, voci, testimonianze, spesso vaghe, spesso deludenti, ma non per questo meno degne di attenzione. Ogni indizio, anche il più flebile, viene esaminato con scrupolo nella speranza che, da qualche parte, ci sia davvero un filo sottile da seguire per ritrovare suo figlio. Negli ultimi mesi, alcune segnalazioni hanno riportato l’attenzione sulla zona delle Marche, dopo che in precedenza si era battuta senza esito concreto la pista che portava fino in Romania.

L’ultimo presunto avvistamento risale ai primi giorni di gennaio: qualcuno avrebbe notato un giovane somigliante ad Alessandro su un treno diretto da Ancona a Bologna. Una traccia labile, ma sufficiente a spingere Roberta e suo marito fino a Sirolo, nella speranza che quei volti sconosciuti visti dietro i finestrini potessero restituire un’identità, un senso, una risposta. Lì, hanno incontrato cittadini disponibili, attenti, che si sono impegnati a “tenere gli occhi aperti”, a non smettere di cercare insieme a loro.

Le 7 nuove foto mostrate a Storie Italiane

Durante la puntata del 18 aprile di Storie Italiane, Roberta ha condiviso con il pubblico una nuova age progression di Alessandro: sette immagini inedite che mostrano come potrebbe apparire oggi, a quasi cinque anni dalla sua scomparsa. “È passato tanto tempo, potrebbe essere cambiato molto rispetto a quando è andato via”, ha spiegato con la voce rotta dalla stanchezza, ma anche dalla determinazione. Le ultime segnalazioni, come quella arrivata da Pesaro qualche settimana fa, hanno riacceso la speranza, ma si sono rivelate un’illusione. Ancora una volta, nessuna conferma. A dicembre scorso, intanto, è arrivata la terza richiesta di archiviazione del caso. Una doccia fredda per chi lotta ogni giorno per tenere viva l’attenzione.

Fondamentale per la famiglia Venturelli è stato l’apporto dell’informatico forense Salvatore Filograno, originario di Manduria, già conosciuto negli ambienti investigativi per la sua abilità nel recuperare dati anche da dispositivi danneggiati. Fu proprio lui, tempo fa, ad analizzare il cellulare di Alessandro, scoprendo una serie di ricerche online legate all’Olanda — un Paese che per la madre ha assunto un valore simbolico, quasi un punto di fuga da dove, forse, potrebbero arrivare nuove risposte.

È stato lo stesso Filograno a occuparsi della nuova age progression: un lavoro meticoloso, delicato, che ha ridato un volto a quel figlio sospeso nel tempo. Un volto adulto, cambiato, forse più segnato, ma ancora vivo nei pensieri e nelle preghiere di chi lo ama.

“Purtroppo – racconta Roberta – le segnalazioni ci arrivano senza foto, rendendo ancora più difficile il lavoro di verifica. Ma noi continuiamo, non ci fermiamo”.

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Il giallo dei followers su Instagram

E poi c'è quel dettaglio che tormenta la famiglia: il profilo Instagram di Alessandro. I followers continuano misteriosamente a cambiare. “Lo abbiamo fatto presente, abbiamo chiesto in tutti i modi di verificare i suoi social. Ma nessuno ci ha ascoltato”, dice con amarezza. Un dolore che si somma all'incredulità. “Non doveva essere aperto un fascicolo per allontanamento volontario. Abbiamo denunciato da subito il suo malessere, la sua fragilità. Ma nessuno ha voluto agire”.

Cinque anni senza risposte. Cinque anni a cercare un figlio che forse è ancora là fuori. Roberta Carassai continua a lottare contro l’oblio, contro la burocrazia, contro il tempo. E il suo appello si rinnova ogni giorno: “Non smettete di cercare Alessandro. Non dimenticatelo”.

A sviluppare le foto è stato l’esperto informatico Salvatore Filograno, al quale i genitori di Alessandro avevano già affidato il compito di trovare tracce sul telefonino del figlio. Le capacità del perito forense, originario di Manduria, note in tutti gli ambienti investigativi e in varie procure d’Italia, hanno convinto la famiglia modenese a fidarsi delle sue capacità di ricerca e recupero dati su ogni genere di supporto informatico, anche danneggiato. Analizzando il cellulare del giovane, infatti, Filograno aveva già trovato diverse ricerche fatte dal ragazzo sull’Olanda dove la mamma spera di ritrovare il figlio.

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