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Omicidio Altavilla Milicia a Palermo

L’avvocato dei complici di Altavilla Milicia: “Delitto raccapricciante, loro respingono le accuse”

“Ho incontrato i miei assistiti. Mi hanno fornito degli spunti investigativi e respingono le accuse”, ha detto l’avvocato Marco Rocca, appena uscito dal carcere Pagliarelli di Palermo dove ha incontrato Sabrina Fina e Massimo Carandente per la prima volta. I due coniugi sono accusati di aver partecipato, insieme a Giovanni Barreca, alla strage di Altavilla Milicia.
A cura di Eleonora Panseri
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Massimo Carandente e Sabrina Fina (Foto Facebook)
Massimo Carandente e Sabrina Fina (Foto Facebook)
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"Ho incontrato i miei assistiti. Mi hanno fornito degli spunti investigativi e si deve ancora cercare di capire a fondo la vicenda. Respingono le accuse, comunque". Sono state queste le prime parole di Marco Rocca, il nuovo avvocato dei coniugi Sabrina Fina e Massimo Carandente, appena uscito dal carcere Pagliarelli di Palermo.

Qui il legale ha incontrato la coppia, accusata di avere ucciso e torturato, durante un esorcismo, insieme a Giovanni Barreca e la figlia di 17 anni, Antonella Salamone e i suoi due figli Kevin di 16 anni e Emanuel di 4 anni nella loro villetta ad Altavilla Milicia.

L'avvocato Marco Rocca
L'avvocato Marco Rocca

"Sono sconvolti tutti e due, molto provati da questa situazione come ovvio che sia", ha aggiunto. Al loro legale, che è subentrato recentemente ai primi nominati, gli avvocati Sergio e Vincenzo Spartiche, che sabato hanno deciso di rimettere l'incarico, i due hanno riferito di aver frequentato la casa di Barreca per amicizia.

"Erano persone che si conoscevano – ha aggiunto l'avvocato – Si sono conosciuti sui social". La coppia ha ammesso di essere stata nella villetta, ma di non essere andata lì per liberare la casa dai demoni. "Sono andati lì per un rapporto di amicizia. Al momento non posso dire altro anche per rispetto del lavoro che stanno facendo gli inquirenti", ha spiegato.

I due indagati avrebbero detto anche che nella versione della 17enne che avrebbe partecipato alla strage ci sarebbero delle contraddizioni.

Prima di entrare nel carcere l'avvocato aveva detto questo ai giornalisti presenti davanti al penitenziario: "Ho avuto solo modo di leggere l'ordinanza in modo da capire di cosa stiamo parlando. All'esito della lettura io non ho idea di come siano andati i fatti. Voglio parlare con i due indagati", aggiungendo: "È certamente un delitto raccapricciante e voglio capire come sono andate le cose".

Sulla rinuncia del mandato dei precedenti legali della coppia Rocca ha commentato: "C'è anche una pressione mediatica enorme. Io vengo per capire le vicissitudini, vedremo".

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