L’avvocata di Stasi dopo ok a incidente probatorio del dna di Sempio: “Siamo fiduciosi, strada è ancora lunga”

L'incidente probatorio nell'ambito delle indagini della Procura di Pavia su Andrea Sempio si farà. Il via libera è arrivato nel pomeriggio di oggi 31 marzo quando il provvedimento è stato notificato agli avvocati dell'indagato per concorso nell'omicidio di Chiara Poggi, ma anche a quelli di Alberto Stasi (unico condannato per il delitto) e della famiglia Poggi. Ma cosa si farà in questo incidente probatorio?
Ci sarà sicuramente una "comparazione" di dna. Sulla base di quali referti è ancora tutto da capire: nel dettaglio il giudice lo svelerà nell'udienza del prossimo 9 aprile. Al momento – sia consulenti che avvocati – si stanno chiedendo se c'è nuovo materiale, contando che la maggior parte dei reperti genetici (e non genetici) non sono più utilizzabili. Certo è che la "comparazione" dei Dna, che saranno eventualmente "estrapolati" con le nuove analisi genetiche, sarà effettuata, oltre che con quello di Andrea Sempio, anche col profilo genetico di Alberto Stasi, dei componenti maschili della famiglia di Chiara Poggi e di tutti i "soggetti maschili" che frequentavano all'epoca casa Poggi. Ad altri individui dunque potrebbe essere chiesto un prelievo del dna. Come era successo nei giorni scorsi ad Andrea Sempio.
Il genetista forense incaricato dalla gip di Pavia Daniela Garlaschelli è Emiliano Giardina, ovvero il consulente che lavorò anche al caso di Yara Gambirasio: si tratta di uno dei pochi genetisti che finora non ha mai lavorato al caso. L'obiettivo sarà quello di capire se ci sono nuovi elementi sull'omicidio di Chiara Poggi.
Di sicuro l'incidente probatorio, chiesto dalla Procura, è ciò che sperava anche la difesa di Alberto Stasi che ha riaperto – con nuove valutazioni genetiche – le settimane scorse il caso. "Siamo contenti, siamo fiduciosi", precisa a Fanpage.it l'avvocata di Stasi Giada Bocellari. E poi ha aggiunto: "Da spettatori ora passiamo a soggetti interessati. Un giudice ha detto che lo siamo, quindi prenderemo parte all'incidente probatorio. Tutto con la massima serenità e tranquillità. Siamo a disposizione e daremo anche il nostro contenuto tecnico a queste analisi. Stiamo valutando chi nominare come consulente: faremo una riunione per capire come organizzarci".
Infine aggiunge: "A chiedere l'incidente probatorio è stata la Procura. Noi abbiamo detto in tutti i modi che non vedevamo dove stesse il problema nel farlo: c'erano ancora delle cose che si potevano analizzare. Il giudice ha preso una decisione in linea con quello che noi della difesa di Stasi speravamo. Siamo assolutamente fiduciosi. Sarà una strada lunga, staremo a vedere".