Lavoro, meno infortuni ma più morti a causa del Covid: l’effetto Coronavirus sui dati Inail
Diminuiscono gli infortuni sul lavoro, ma aumentano le denunce di casi mortali. Sono questi i dati Inail sui primi sette mesi del 2020, conseguenza dell’emergenza Coronavirus. Tra gennaio e luglio le denunce di infortunio sul lavoro sono state 288.873, 90mila in meno rispetto ai 378mila dell’anno precedente, con un calo del 23,7%. Le morti, invece, sono state 716, soprattutto a causa dei decessi dovuti al Covid-19: +19,5% rispetto al 2019. La riduzione delle denunce, fatta eccezione per il settore della sanità, riguarda soprattutto il periodo che va da marzo a luglio, con 86mila casi in meno rispetto agli stessi mesi del 2019 (-31,6%). Il calo delle denunce, ovviamente, dipende dallo stop alle attività produttive tra marzo e maggio causato dal lockdown e dall’emergenza Covid-19.
Le denunce di infortuni sul lavoro
A fronte di un calo delle denunce per gli infortuni sul lavoro, va in controtendenza il settore della sanità e dell’assistenza sociale. Qui si registra un incremento del 143% nei primi sette mesi: si passa da 16mila a 38mila casi. A marzo e aprile, inoltre, questo incremento è addirittura del 500%. Poi a giugno e luglio il dato è invece sceso dell’8% e del 16%. La riduzione delle denunce riguarda soprattutto il settore industria e servizi, l’agricoltura e il conto Stato. Il calo riguarda soprattutto il Sud e le Isole, ma anche il Nord Est e il Centro. Minore, invece, al Nord Ovest.
Con Covid aumentano le morti sul lavoro
Nei primi sette mesi del 2020, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sono in calo gli infortuni mortali in itinere (cioè durante il percorso dal lavoro), che sono scesi da 167 a 113, con un -32,3%. Quelli in occasione del lavoro, invece, sono aumentati da 432 a 603, un aumento del 39,6%. L’incremento riguarda soprattutto il settore industria e servizi, ma anche il conto Stato. L’agricoltura, invece, registra 23 casi mortali in meno, passando da 78 a 55. L’aumento dei decessi riguarda in particolare il Nord Ovest (265 casi), con ben 89 casi in Lombardia. Diminuiscono, invece, i casi nelle Isole. I morti aumentano solamente tra gli over 55, non a caso proprio la categoria più a rischio per il Covid.