Con gli istituti tecnici superiori lavoro entro 6 mesi dal diploma

Quando si parla del rapporto tra istruzione e mondo del lavoro in Italia si tocca sempre un tasto dolente, ma stando ai dati dello stesso Ministero dell'istruizione c'è un'eccezione: gli istituti tecnici superiori. Stiamo parlando di percorsi specifici nati per formare tecnici superiori in aree strategiche per lo sviluppo economico del Paese, una sorta di prolungamento dell’istruzione secondaria superiore a cui però si iscrivono anche un 4% di laureati. Da un monitoraggio fatto sui 75 istituti di “alta formazione” Its elaborati dall’Indire e dal ministero della Pubblica Istruzione, infatti, si è scoperto che per i diplomati negli Istituti tecnici superiori ci sono cifre in controtendenza rispetto ai numeri sulla disoccupazione giovanile. Nel dettaglio, secondo i dati del Miur, i diplomati Its che trovano un’occupazione entro un anno dal titolo rappresentano una percentuale record del 78,3%, mentre addirittura ben il 69,3% riesce a trovare un'occupazione entro sei mesi, cioè entro 180 giorni dal diploma. Non solo, la maggior parte di questi ragazzi riesce anche a trovare un'occupazione direttamente legata al proprio percorso di studi.

In particolare ad essere privilegiati sono il settore della meccanica e quello dell’agroalimentare che sono i corsi più frequentati dagli studenti degli istituti tecnici perché hanno un'alta percentuale di sbocco lavorativo. Stando a questi dati si tratta sicuramente di un successo visto che la creazione di “scuole ad alta specializzazione tecnologica" era stata una scommessa relativamente recente della scuola italiana proprio per avvicinare istruzione e mondo del lavoro. A riprova di questo avvicinamento anche il ruolo dei docenti degli istituti tecnici che per il 63% proviene dal mondo economico e per il 71% arriva direttamente dalle imprese.